Si ripeterà anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la Giornata della Solidarietà, la manifestazione organizzata dal Gruppo Missionario “Amici di Suor Ester”, che ha per oggetto la raccolta fondi da destinare alla Comunità religiosa di Suor Ester Ceci, attiva a Makoua in Congo. L’iniziativa, che si svolgerà in due giornate, prevede la messa in scena, sabato 12 aprile alle ore 21 presso il Teatro Parrocchiale di San Matteo Apostolo, del musical dedicato a Madre Teresa di Calcutta dal titolo “La matita di Dio”; domenica 13 aprile a partire dalle ore 10, in Piazza della Libertà, saranno invece donati dolci e manufatti realizzati per l’occasione; anche in questo caso il ricavato sarà destinato alla Comunità di Suor Ester in Congo. In caso di pioggia l’evento si svolgerà presso la Sala Polivalente, sempre in Piazza della Libertà.
Suor Ester Ceci, religiosa di origini monteneresi che appartiene alla congregazione delle “Suore della Dottrina Cristiana” dell’Aquila, si occupa, assieme alle sue consorelle, di evangelizzazione e promozione umana; le suore, in collaborazione con gli amici missionari di Montenero, cercano di andare incontro ai bisogni primari della popolazione locale rispondendo al diritto d’istruzione e di sanità attraverso le Scuole Materne istituite a Makuoa e a Brazzaville, in Congo.
“Suor Ester – affermano gli amici del Gruppo Missionario – impiega il nostro contributo per tentare di migliorare il benessere spirituale, fisico e morale dei bambini congolesi. Ci rendiamo conto che in questi ultimi anni sono cresciute le difficoltà economiche per le famiglie italiane, ma siamo consapevoli del fatto che anche un piccolo gesto possa alleviare le sofferenze di bambini e famiglie che, ogni giorno, vivono in situazioni di estrema indigenza. Vi aspettiamo tutti, quindi, sabato 12 e domenica 13 aprile per condividere due bei momenti di gioia e di solidarietà”.
In occasione del suo Giubileo d’oro, Suor Maria Ester Ceci, missionaria in Congo da 19 anni, ci racconta la sua esperienza, il suo impegno di fedeltà nel seguire Cristo.
Come concretamente rispondere al desiderio che il Signore ha messo dentro di me, il conoscere e il far conoscere l’Amore di Dio per l’uomo, per me!
E’ stata la parola Amore ad attivare la direzione della mia vita, diceva S’ Ireneo: ” La gloria di Dio è uomo che vive … “
E’ oggi che per me ha compimento questa parola! Per ben 50 anni, questa parola in me, è stata ed è tutt’ora un punto di riferimento per la mia vita alla sequela di Cristo.
In 50 anni, ho considerato questa citazione, un dono di Dio, distribuito nel tempo, nei giorni felici e in quelli bui. Dagli eventi, incontri, impegni, Dio ha plasmato la mia storia con lui, evitando ogni negatività che non ha futuro. Punti di supporto, sono stati per me la lettura del Vangelo, che ho cercato di capire , interiorizzare dalla mia infanzia, la preghiera personale, la preghiera in famiglia, e poi Comunità mi ha aiutato approfondire la mia rapporto con Cristo, anche la testimonianza di altri cristiani, delle suore, mi ha portato gradualmente ad una lettura costante di questo patto con Lui, ho fatto perciò un discernimento dei segni per capire la sua presenza in mezzo a noi. Questo riconoscimento di Dio riempie il mio cuore come un tesoro nascosto e scoperto.
E ‘ un invito ad andare oltre per diventare sempre più discepoli di Gesù, a vivere la missione della Congregazione nella Comunità e ovunque.
Per 50 anni o meglio, da quando sono nata, da 66 anni, Dio mi sta guidando.
Anche se io non sono stata sempre “presente” alla sua chiamata, la sua fedeltà non mi ha mai lasciato. Sì, Egli è il fedele che chiama.
Fratelli e sorelle con tutti voi, rendo grazie per il Suo grande Amore e la Sua Fedeltà, Misericordia e Giustizia.
Tutti noi siamo chiamati alla vocazione d’amore, qualunque sia la nostra situazione: giovani, an-ziani, single, coppie, sacerdoti e religiosi.
Ogni giorno, Dio ci dice: – Tu sei il mio amato figlio e io ti amo.
Siamo nelle mani del Padre e nessuno ci può strappare.
Nei giorni di gioia, Lui è lì, nei momenti difficili, è lì e ci ha ribadisce: Non temere, io sono con te, il tuo nome è inciso nel palmo delle mie mani, io non ti lascerò mai.
Con voi, ringrazio Dio, per il Suo amore e la sua fedeltà. (Suor Maria Ester)