Il Sindaco Nicola Travaglini e l’Amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia, unitamente all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, hanno commemorato questa mattina la giornata dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate e dei Caduti di tutte le Guerre, in una cerimonia pubblica che si è tenuta presso il Monumento ai Caduti, in Piazza della Libertà. Dopo essersi recato in visita alla locale sezione dei Combattenti e Reduci e dopo aver preso parte alla celebrazione della Santa Messa, il nutrito corteo composto da amministratori comunali, Carabinieri, Polizia Municipale, Protezione Civile, Associazioni dei militari in congedo, Associazioni comunali degli anziani di Montenero e dalle scolaresche locali, si è portato ai piedi del Monumento ai Caduti, dove è stata deposta una corona di alloro e sono stati tributati gli onori alla Bandiera.
A seguire il Sindaco ha pronunciato il suo intervento commemorativo, attraverso il quale ha inteso veicolare numerosi riferimenti all’unità e alla coesione sociale.
“Credo che non ci sia momento migliore di quello concessoci da questa giornata dedicata all’Unità Nazionale – ha detto Travaglini – per ribadire la necessità di essere uniti e coesi al fine di costruire un’Italia migliore. Come sindaco e come padre di famiglia, sento forte lo stimolo di condividere con tutti voi la voglia e la forza di ricercare i valori fondanti della nostra Patria e di ricercare con determinazione l’unità: un’unità che deve essere perseguita all’interno della famiglia, della scuola e della comunità locale. Serve poi – ha affermato il primo cittadino in un altro passaggio del suo discorso – un clima di pacificazione sociale, che permetta di ricostruire il tessuto sano di questa società: oggi, a tutti i livelli, abbiamo bisogno di collaborazione e non di divisione; abbiamo bisogno di comprensione e non di critiche fini a sé stesse, senza fondamento e senza soluzioni; abbiamo bisogno, infine, di rispetto reciproco”.
Significativi e pieni di interesse sono stati gli interventi di Antonio Scoca, del locale Circolo Combattenti e Reduci, e quello di Altiero D’Ascenzo il quale, volendo rendere onore ai Caduti di tutte le Guerre, ha ricordato ed onorato la memoria dei concittadini monteneresi internati nei campi di prigionia nel corso della Seconda Guerra Mondiale. “Voi giovani – ha detto D’Ascenzo – dovete sapere perché e come i vostri nonni, “volontari nei lager”, si sono battuti dietro i reticolati, e dovete sapere il prezzo che hanno pagato per dare a voi e ai vostri figli la pace e la libertà. Perché alla famiglia privilegiarono la Patria: famiglie delle famiglie”.
La manifestazione è proseguita con la recita di poesie e con l’intonazione di alcuni canti commemorativi, tra cui l’Inno di Mameli.