Partire dall’ Evidenza, intesa come base statistica e scientifica in medicina convenzionale, ma riconoscere in ogni azione la Centralità del Paziente. Paziente inteso come un “unicum” da analizzare in ogni suo aspetto, perchè il ruolo del medico non puo’ limitarsi a rilevare e curare un sintomo, ma deve tendere al benessere globale e duraturo di ognuno.
E’ la sintesi delle relazioni e dei dibattiti che hanno caratterizzato il Quinto Congresso Internazionale di Medicina Biointegrata, che si è svolto a Roma nel convention center di Palazzo Carpegna.
Per tre giorni, circa trecento professionisti dell’ area sanitaria tra cui numerosi medici specialisti di diverse branche e luminari di fama internazionale, si sono confrontati su un tema – “Il ruolo dell’ Evidenza e la centralità del Paziente”, che si è rivelato di grande attualità.
Non un freddo tecnicismo, ma un vero interesse ed un approccio olistico e quindi completo, che – partendo dai sintomi di ogni singola patologia – possa far riconoscere e curare ogni dettaglio utile a restituire il benessere complessivo del paziente.
Circa 40 relatori, sette sessioni di lavoro, per tracciare un itinerario che collega il paziente al suo stato psicofisico, all’ambito delle sue relazioni sociali, all’ ambiente fisico in cui vive e lavora.
L’obiettivo finale, condiviso sia dai relatori che dalla platea, è quello di sviluppare una sinergia tra le varie forme mediche, sia in ambito di diagnosi che terapeutico. Il paradigma auspicabile, anzi possibile di una “Unica Medicina”. Una unica filosofia che possa integrare e valorizzare – senza estremismi ideologici e rigide posizioni – la medicina e la farmacologia convenzionale con il vasto bagaglio di conoscenze che provengono dalle discipline mediche e scientifiche “complementari”, che sempre piu’ propongono studi di significativo valore scientifico, validato anche attraverso la pubblicazione su riviste di prestigio.
Una naturale evoluzione della Medicina che già si concretizza quotidianamente con l’integrazione scientifica e culturale delle “Medicine non Convenzionali” attraverso corsi universitari, reparti ospedalieri, ambulatori delle ASL e prese di posizione favorevoli espressi sia in ambito nazionale che internazionale.
Un evoluzione sempre piu’ diffusa e gradita anche ai pazienti, grazie all’ approccio dettagliato e completo che a loro viene dedicato.
L’evento è stato organizzato da IMeB (Istituto di Medicina Biointegrata) e SIMeB (Società Italiana di Medicina Biointegrata) della quale è Presidente il molisano Franco Mastrodonato, medico, tra i massimi esperti della disciplina. “Il Paziente deve essere sempre al centro di ogni nostra azione”, – ha ribadito al termine dell’ evento – “per questo dobbiamo dedicare a lui attenzione, etica, impegno attraverso l’arte medica, che non puo’ essere intesa solo come lo svolgimento di una professione”, ha detto Mastrodonato soffermandosi anche sul valore della formazione e della conoscenza, attuato in maniera continuativa attraverso seminari, convegni ed attività su scala nazionale.
Medicina Biointegrata, successo e partecipazione per il quinto congresso internazionale
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