Si è svolto giovedì 13 febbraio presso la sala conferenze del Comune di Larino il dibattito pubblico organizzato dall’amministrazione comunale e incentrato sul tema della nuova viabilità riguardante la parte antica della città. La proposta illustrata dall’assessore all’urbanistica Miriam Petriella e tecnicamente dall’arch. Mancinelli, con l’obiettivo di ridurre il traffico lungo la circonvallazione nel tratto ove sono presenti degli avvallamenti del manto stradale, dovuti all’abbassamento del terreno in seguito a piccoli movimenti franosi, concentra il traffico principalmente lungo le strade adiacenti il palazzo ducale, via Cluenzio e il tratto di circonvallazione che va da P.zza Vittorio Emanuele a Largo Garibaldi, così come era prima.
Da Largo Garibaldi a P.zza Fontana Vecchia si è pensato invece di introdurre il senso unico alternato, lasciando a doppio senso tutta via dei Giardini. Tale proposta, giova ricordare, è frutto anche dell’integrazione delle proposte recentemente pervenute a Palazzo da parte di alcune associazioni del centro storico.
Si è tralasciata un’analisi trecentosessanta gradi delle problematiche più sentite e urgenti dello stato in cui versa la parte antica della città tuttavia nei vari interventi non sono mancati i richiami al rispetto delle regole, allo scarso senso civico dei cittadini nonché alla scarsa qualità dei controlli e da parte degli organi preposti all’accertamento e segnalazione delle infrazioni.
Il movimento LARINascita, attraverso l’intervento di Danilo Marchitto ha esposto l’idea di rilancio del centro storico sul quale il movimento si è impegnato nel corso degli anni, che ha inteso promuovere anche in un incontro pubblico con i cittadini del centro storico già nel settembre 2012, proprio perché ritiene tale risorsa una delle principali per la nostra cittadina, sulla quale investire per lo sviluppo del territorio. “E’ necessario affermare la centralita’ del Centro Storico all’interno del contesto larinese, rivitalizzarlo dal punto di vista sociale ed economico, aumentarne i livelli di qualità ambientale e rafforzarne l’attrattività turistica”. La proposta illustrata e sotoscritta in un documento già depositato presso il Comune di Larino, prevede un centro storico funzionale e omogeneo, perché capace di garantire l’accessibilità intrinseca ed estrinseca attraverso una viabilità a corona con aree di parcheggio distribuite lungo la circonvallazione in prossimità delle numerose “risalite” che andrebbero riscoperte, immaginando quindi il centro storico nell’ottica della pedonabilità, mirata alla fruizione dei monumenti storici, con la graduale interruzione del transito degli autoveicoli tra le mura della città. La riorganizzazione del centro storico deve puntare anche alla ricettività intesa come accoglienza, nei confronti di un possibile flusso turistico fornendo strumenti di assistenza ma soprattutto che garantisce la vivibilità dei residenti, obiettivo possibile da raggiungere solo se vengono rese compatibili le diverse esigenze residenziali e turistiche. La presentazione del progetto mostrata da Marchitto si è anche concentrata sulle necessarie politiche abitative e sociali con misure di ripopolamento a conclusione dei lavori di ricostruzione post sisma, nonché incentivi alle attività commerciali affinché possano seriamente prendere in considerazione di aprire il proprio esercizio nel cuore del centro storico.
Rimane da considerare, qualunque sarà la scelta del nuovo piano di viabilità del centro storico, che la proposta oggetto di dibattito non mira affatto all’obiettivo di sviluppo del centro storico nell’ottica della cultura, del turismo e men che meno della qualità della vita dei residenti, bensì, puntando esclusivamente all’accessibilità con l’automobile all’interno di esso, di fatto mina la sicurezza dei pedoni come anche degli automobilisti visto che il ripristino e le introduzioni dei doppi sensi previsti dalla proposta individuano strade già ora largamente distanti dalle norme vigenti in materia di sicurezza stradale.
E’ da apprezzare infine l’intenzione dell’assessore all’urbanistica e di tutta l’amministrazione di estendere alla partecipazione cittadina le nuove introduzioni che verranno attuate, specie se riguardanti la quotidianità della collettività, ed è positivo l’interesse e l’approccio verso le esigenze provenienti dai cittadini, tuttavia il movimento LARINascita auspica che le scelte definitive siano assunte con coraggio e soprattutto scevre da particolarismi interessati troppo spesso lesivi per lo sviluppo dell’intera città.
Movimento LARINascita