Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita esprime la sua vicinanza a tutti i colleghi delle varie forze di Polizia che, durante la manifestazione in piazza a Torino, hanno voluto dire, con un gesto altamente simbolico, silente ma incisivo, “basta” alle difficoltà economiche che attanagliano milioni di famiglie italiane. Togliendosi il casco antisommossa, gli agenti, che non sono assolutamente stati inadempienti rispetto al loro servizio in favore dell’ordine pubblico, hanno tangibilmente palesato condivisione e solidarietà profonde per le ragioni della protesta, sentimenti nobili che hanno ingenerato coesione, abbassando gli scudi interposti tra le “parti” al di qua e al di là della “barricata”.
Un gesto, quello dei colleghi in piazza a Torino, che certamente non può lasciare indifferenti, ma che deve anzi indurre alla riflessione chi è nelle stanze dei bottoni, chi, spesso, chiede sacrifici in cambio di poco o di nulla, chi ha il potere di cambiare le cose in positivo, chi da tempo ascolta urla di protesta per la sopravvivenza. Che sia un monito, quanto accaduto in Piazza a Torino, per le caste e i potentati, perchè i problemi economici, familiari, sociali coinvolgono anche chi indossa una divisa, chi svolge il suo servizio, servendo lo Stato, sempre dalla parte del cittadino. Inutili sarebbero guerre tra poveri.
Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita
Giovanni MUCCIO