Una importante pronuncia del Tribunale di Campobasso ha riguardato i rapporti tra pubblica amministrazione e dirigenza pubblica. L’organo giudicante ha ritenuto infatti colpevole del reato di peculato un dirigente del comune di Campochiaro per l’uso improprio fatto dallo stesso di due utenze telefoniche attivate dal comune . Il dirigente, secondo il Tribunale del capoluogo, non avrebbe utilizzato tali numeri solo per finalità di servizio ma anche per finalità estranee al rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione.
In particolare il dirigente, messosi in aspettativa per concorrere alla carica di Sindaco del comune molisano, avrebbe continuato ad utilizzare nel corso della campagna elettorale le due utenze mentre il relativo costo continuava ad essere sostenuto dal comune medesimo. Per tale motivo il Tribunale ha irrogato al dirigente una pena reclusiva, oltre alla misura accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici. Al comune di Campochiaro, costituitosi parte civile e difeso dall’avvocato Stefano Sabatini, il Tribunale ha riconosciuto il danno derivante dall’uso improprio delle utenze telefoniche e disposto il risarcimento dello stesso a carico del dirigente .