La scrivente Associazione, intitolata ad un missionario salesiano molisano che accoglieva e sosteneva gli immigrati in un sobborgo di Buenos Aires, si associa al dolore che ha colpito la famiglia di Saiffedine Chaffar, giovane migrante della Tunisia morto a seguito delle ferite riportate dopo una brutale aggressione.
Non esistono parole per nessuna morte violenta, ma quando si tratta di una persona arrivata in Italia per inseguire un sogno di progresso, emancipazione e affermazione sociale, è ancora più difficile esprimere il proprio cordoglio.
L’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” Onlus, rispettando il dolore della comunità tunisina, vuole rompere il silenzio che avvolge questa tragica vicenda umana.
Un silenzio che unisce tanti o quasi tutti, e che probabilmente a parti invertite avrebbe richiamato riflessioni, spunti, iniziative pubbliche e prese di posizioni.
La vita di ogni uomo merita rispetto e quella di chi è più fragile, perché straniero e migrante, non è meno importante della vita di un cittadino italiano o europeo.