È iniziata martedì 17 marzo la missione istituzionale in Argentina della dott.ssa Maria Tirabasso, Responsabile dell’Ufficio Promozione e gestione interventi a favore dei Molisani nel mondo, con una serie di incontri con le associazioni, le federazioni, gli enti e le aziende molisane presenti nel paese sudamericano.
Giovedì 19 marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, la Dott.ssa Tirabasso si recherà nella favela di Villa Itatì nel Barrio Don Bosco della città di Quilmes dove ha vissuto e operato Padre Giuseppe Tedeschi per partecipare ad una commemorazione celebrativa presieduta da Padre Benjamin Stocchetti, da Padre Carlo Morena e da Padre Dario Guerra e alla quale parteciperanno anche Renzo Tedeschi, fratello del sacerdote di origine jelsese, le suore francescane che operano a Villa Itatì e i rappresentanti delle associazioni molisane e italiane in Argentina. Nell’occasione sarà apposta una targa commemorativa dell’Assessore ai Molisani nel Mondo della Regione Molise, Michele Petraroia, in riconoscimento di uno dei suoi figli emigrati che da missionario ha lottato e donato la propria vita per i poveri del mondo.
Alla cerimonia sarà presente anche l’arch. Giovanni Germano, Presidente dell’Associazione Culturale “La Terra” ideatore e organizzatore da oltre 20 anni della manifestazione “Cammina, Molise!”, in Argentina per partecipare alla prima edizione di “Il Molise cammina a Mar del Plata” in programma il 22 marzo, che non ha voluto rinunciare a celebrare un molisano che tanto ha fatto per gli ultimi del mondo fino a dare la sua vita per loro.
Con profonda commozione ed emozione l’Associazione Sociale e Culturale “Padre Giuseppe Tedeschi” ringrazia tutte le associazioni molisane in Argentina e quanti parteciperanno alla commemorazione di Padre Pepe, come ancora viene chiamato a Villa Itatì, ricordando con immenso affetto la celebrazione del 29 aprile 2012 con la partecipazione di una nostra delegazione e durante la quale fu possibile incontrare i tanti amici e collaboratori di Padre Tedeschi che ancora oggi, nel suo nome e seguendo il suo esempio di vita, continuano ad occuparsi dei baraccati della favela alle porte di Buenos Aires.
Dopo l’apertura, il 12 marzo, a Roma del Processo Condor contro gli orrori commessi dalle dittature di Uruguay, Paraguay e Argentina che vedrà anche la testimonianza di una collaboratrice di Padre Tedeschi, è motivo di grande gioia per la nostra associazione il riconoscimento che la regione natia riconoscerà a 39 anni dalla sua morte.