“Con la delibera di Giunta comunale numero 220 del 20 luglio 2023 , il Comune di Campobasso ha varato l’installazione dei varchi elettronici per il controllo automatico degli accessi nel centro urbano.
Sono stato da sempre a favore delle ZTL- “dichiara Nicola Messere residente nel C.S. di CB-anche perché spesso hanno risolto molti problemi alle città e ai loro centri storici. Detto questo, però, credo che prima di muovere in tal senso anche per la città di Campobasso bisognerebbe valutare più attentamente l’impatto che provocherà sui cittadini residenti e sul commercio! La conformazione del nostro centro storico e della viabilità all’interno delle mura non può essere paragonata a quelle delle grandi città metropolitane o ad altre città d’arte seppur più piccole.
Negli anni il centro storico di Campobasso ha “subito” una desertificazione commerciale e un degrado sociale che è sotto gli occhi di tutti. Io ci vivo dal 1994 e in questi quasi trent’anni ho potuto constatare il suo inesorabile declino. Se non saranno valutate attentamente le ricaduta di questa decisione dell’amministrazione comunale, a mio avviso, questa decisione potrebbe essere il colpo mortale per i residenti e soprattutto per i commercianti che, al contrario, andrebbero solo premiati per il coraggio che hanno avuto negli anni a rimanere e tenere aperte le proprie botteghe. Le città che hanno adottato ZTL lo hanno fatto sempre dopo aver predisposto servizi alternativi per la mobilità, realizzato parcheggi, incentivato i cittadini e non solo a rimanere all’interno delle “mura” cittadine, realizzati interventi urbanistici che li hanno resi più belli, insomma dopo una politica condivisa e non solo come una mera stellette da appuntarsi sul petto!
Comunque si parla di sperimentazione. Da cittadino del centro storico sarò molto attento a quello che provocherà questa decisione dell’amministrazione comunale. Nonostante dai vari incontri avuti con i cittadini, con i commercianti e con altri operatori economici non mi sembra sia emersa una condivisione, anzi. E comunque sempre pronto a ricredermi!”
Nicola Messere