Non possiamo dimenticare mai. Mai nessuno.Mai nulla.
Lunedì 21 giugno ci siamorecati qui, ai piedi del monumento che ricorda le vittime della bonifica dei campi minati del Molise. L’opera, realizzata dall’artista Angelo Fostinelli e posta nel parco di San Giovannello, si trova sul perimetro dell’ex poligono del Tiro a segno scoppiato il 21 giugno del 1946: nel drammatico incidente persero la vita 18 ragazzi che avevano tre i 20 e 25 anni.
I lutti di una città sono i lutti di una comunità intera.Questo è il nostro omaggio, silenzioso, dolente e partecipe a vite di campobassani assurdamente spezzatesi.
La memoria di ogni comunità è la somma, accorata e intensa, di date scolpite a fuoco. Il 21 giugno del 1946 è una di queste per il capoluogo molisano. Lo scoppio di una mina uccise diciotto ragazzi tra i 20 e i 25 anni: erano tutti aspiranti sminatori. Era il primo giorno di estate e stavano sostenendo proprio un esame pratico nel vecchio poligono del tiro a segno di San Giovannello.
Presero per sbaglio una mina carica al posto di una di quelle utilizzate per le esercitazioni. Il locale saltò in aria. «Dalle macerie vennero raccolti brandelli di carne per ricomporre i corpi di questi sfortunatissimi ragazzi», ricorda uno dei parenti delle vittime. Una disgrazia che ha segnato la città e le famiglie dei giovani.
Il valore della memoria21 giugno 194621 giugno 2021
Bibiana Chierchia , Antonio Battista, Alessandra Salvatore, Giose Trivisonno
Partito Democratico eSx per CB
COMUNE DI CAMPOBASSO