I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli,
a conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un servizio
perlustrativo, hanno arrestato in flagranza un censurato 27enne, dimorante in provincia
di Campobasso, poiché ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari
o conviventi, lesioni personali, violenza sessuale, violenza privata, minaccia e
danneggiamento, previsti e puniti dagli articoli 572, 582, 609 bis, 610, 612 e 635 del
Codice Penale.
Nella circostanza gli operanti, su richiesta telefonica di un cittadino pervenuta alla
Centrale Operativa dell’Arma termolese, intervenivano presso l’abitazione di una
24enne interrompendo immediatamente la condotta delittuosa dell’uomo che, dopo una
lite nel corso della quale aveva danneggiato una finestra e rotto diversi oggetti, stava
percuotendo e minacciando la malcapitata.
Nel corso degli immediati accertamenti emergeva anche che da circa 2 settimane, nel
periodo in cui veniva ospitato dalla donna di cui era peraltro parente, il 27enne le aveva
arbitrariamente ispezionato lo smartphone e l’aveva altresì costretta a subire atti
sessuali dietro la minaccia di divulgare fotografie e filmati di cui lo stesso era in
possesso ed in cui la vittima appariva nuda.
La donna, prontamente soccorsa sul posto dai militari e poco dopo anche da personale
medico del locale 118, riportava fortunatamente solo lesioni lievi legate alla patita
aggressione giudicate guaribili in un giorno.
Pertanto l’uomo, appurate le chiare responsabilità penali in merito all’accaduto, veniva
arrestato e tradotto presso la casa circondariale più vicina al luogo di commissione dei
reati per cui si procede.
Nella successiva udienza dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria di Larino (CB),
l’arresto veniva opportunamente convalidato ed a carico del 27enne veniva confermata
la misura della custodia in carcere.