La FIDAPA B.P.W. Italy, Sezione di Campobasso, ha organizzato – nell’ambito del tema nazionale promosso dalla F.I.D.A.P.A. B.P.W. Italy : “Ruolo e finalità delle Associazioni femminili in una società in continua e rapida evoluzione” e, in particolare, nell’ambito delle iniziative relative al “Mese della promozione dei diritti umani” promosse dalla Presidente distrettuale, dott.ssa Maria Antonietta Amoroso, del distretto F.I.D.A.P.A. B.P.W. Italy Sud-Est – il convegno “Violenza e comunicazione. Quando la parola dà vita e quando la toglie. Aspetti sociologici, psicologici e normativi” che si terrà giovedì 5 dicembre 2013, h. 16:00 presso l’Auditorium della ex Gil di Campobasso.
Il convegno si aprirà con i saluti del Presidente della Regione Molise e Presidente della Fondazione Molise Cultura, dott. Paolo di Laura Frattur;del Consigliere Regionale delegato alla Cultura, dott. Domenico Ioffredi; della Consigliera di Parità della Regione Molise, dott.ssa Giuditta Lembo; del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso, avv. Demetrio Rivellino.
La presentazione ed il coordinamento dei lavori saranno curati dall’avv. Maria Calabrese, Presidente della FIDAPA BPW Italy, sezione di Campobasso
Parteciperanno all’evento in qualità di relatori:
– dott.ssa Roberta Sacchi, Psicologa criminologa, – “La violenza del silenzio”;
– dott. Antonio Lupo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Molise – “Redazione Cape Canaveral”;
– avv. Fortunato Niro, Avvocato del Foro di Larino – “Etica e violenza nelle nuove forme di comunicazione sociale”;
– dott.ssa Giuseppina Calcagnile, Special Olympic Italia Team Molise – “Il peso delle parole. La forza dello sport”;
– dott.ssa Francesca Di Fabio, Psicologa e responsabile del progetto “Città del Sorriso – PROMOSAM” – “Città del sorriso: la comunicazione efficace”.
La F.I.D.A.P.A. sezione di Campobasso si interrogherà, tra l’altro, sulle nuove forme di comunicazione e informazione, sugli stereotipi che generano discriminazione e violenza; sull’importanza dello sport come mezzo per favorire la piena integrazione di bambini, giovani ed adulti con disabilità intellettiva; sugli aspetti sociologici, psicologici e normativi delle tematiche affrontate.