Confronto a Campobasso, tra i vertici ASReM ed una delegazione del “Comitato Traditi”, costituita dagli Operatori Socio Sanitari molisani che hanno maturato i requisiti per la stabilizzazione ma che non potranno essere tempestivamente assunti. Bisognerà, infatti, attendere il giudizio di merito del TAR Molise sui criteri da adottare per procedere alla firma del contratto a tempo indeterminato. L’udienza è fissata al prossimo 23 ottobre. Fino ad allora non resta che aspettare.
Tuttavia, la Direzione Strategica dell’ASReM, a seguito di numerosi chiarimenti, ha rimarcato che l’Azienda ha bisogno da tali professionalità per rispondere alle esigenze di cure dei pazienti e che certamente la questione avrà una risoluzione positiva.
“Ci rimetteremo al giudizio del TAR Molise – ha commentato il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – e sicuramente, per la fine di ottobre, stabilizzeremo gli oltre 50 OSS affinchè continuino ad offrire il proprio contributo all’interno dei presidi ospedalieri della regione. È una nostra priorità contare anche su tali professionisti per garantire una sanità efficiente ed efficace sul territorio”.
Una discussione che ha dato i suoi frutti
“Per noi il confronto resta fondamentale – ha aggiunto il portavoce del Comitato, Emilio Izzo – Registrare apertura, da parte della Direzione, alla risoluzione delle problematiche fa bene ai lavoratori, che si sono spesi tanto durante il periodo del Covid, e quindi alla stessa ASReM. Dopo le rassicurazioni ricevute stamane attendiamo fiduciosi, certi che la bontà delle nostre richieste sia stata riconosciuta dall’Azienda sanitaria”
Intanto, l’ASReM ha attinto dalla graduatoria OSS in corso di validità per coprire le esigenze del fabbisogno e su quest’ultimo sta già lavorando in vista del 2025.