Da sempre ci confrontiamo quotidianamente con un’edilizia lasciata a se stessa, trasporti mai disponibili efficientemente, una didattica frontale, che non da una vera cultura agli studenti e non lascia liber* di esprimersi. È più di un anno che tantissimi studenti si trovano a vivere la dimostrazione di quante lacune ha il sistema scolastico regionale e nazionale che si sta portando avanti da anni.
Avere strutture adeguate e trasporti efficienti fanno parte del diritto allo studio che, da sempre, qui nel Molise ci viene negato.Abbiamo bisogno di strutture nuove e a norma, nuovi materiali didattici, docenti realmente formati che collaborano per un cambiamento radicale e tecnologico nella scuola.
C’è necessità di vedere l’istruzione come priorità e non come l’ultima ruota del carro.Problemi come edilizia e trasporti vengono spesso negati dalle istituzioni ma sono un problema reale che viviamo quotidianamente e che ha inciso su questo periodo pandemico.
Tra le proposte per una scuola nuova ed innovativa vogliamo che si parli di trasporto pubblico locale e di edilizia scolastica, ma anche di spazi autogestiti nelle scuole e attività esperienziali.
Da anni il Molise si presenta come una regione con delle scuole con aule troppo piccole per il numero di studenti, edifici che cadono a pezzi e con grandi problemi strutturali.
Il trasporto pubblico locale è da sempre uno dei punti dolenti della nostra regione: non tutte le aree urbane ed extra urbane sono servite da mezzi pubblici, che molto spesso sono sovraffollati e senza manutenzione. Non è organizzato e non è sufficientemente finanziato.
Il futuro deve ripartire da noi studenti e studentesse e ci aspettiamo finanziamenti e progetti realmente funzionali alle nostre esigenze nella regione.
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