Dall’Università del Molise-Ufficio Comunicazioni e Relazioni Istituzionali riceviamo e pubblichiamo
Quando si parla di relazione uomo-animale, comunemente si fa riferimento al rapporto e alle interrelazioni, spesso di carattere etico ed affettivo, che si stabiliscono tra gli esseri umani e gli animali cosiddetti di affezione (cani, gatti, ecc.). Diversamente, quando si parla di animali da reddito (bovini, equini, ecc.) che alleviamo per ricavarne anche profitto, per lo più con la produzione di alimenti (latte, carne, ecc.) per l’uomo, quasi mai si pensa che sia altrettanto importante stabilire interrelazioni di carattere etico che implichino il rispetto degli animali e del loro benessere, quantunque li utilizziamo a scopi produttivi. D’altra parte sappiamo che solo animali che godono di una stato di benessere possono darci alimenti salubri. Di questo si parlerà martedì 23 ottobre, nell’Aula Magna di Ateneo, nel corso di un incontro promosso dal Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio” (referente il prof. Giampaolo Colavita) in collaborazione con l’Istituto Zooprofilatto Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM), che vede la partecipazione degli studenti sia di UniMol sia dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Campobasso, ma anche della Confederazione Italiana Agricoltori del Molise.
I lavori saranno aperti dal prof. Luca Brunese, Direttore del Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute (DiMeS). Seguiranno gli indirizzi di saluto da parte di Nicola D’Alterio – Direttore Sanitario dell’IZSAM, di Rossella Gianfagna – Dirigente Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “L. Pilla“ di Campobasso e di Dino Campolieti – Direttore Confederazione Italiana Agricoltori Molise.
Il programma prevede la proiezione del film “PETIT PAYSAN – Un eroe singolare” del regista francese Hubert Charuel, presentato a La Semaine de la Critique del Festival di Cannes. Prendendo spunto dalla drammatica vicenda dell’Encefalopatia Spongiforme del Bovino (BSE), più nota come Malattia della mucca pazza, il film coinvolge lo spettatore in un vortice emozionale, suscitandogli una complessa serie di riflessioni proprio in merito al legame che l’uomo può stabilire con i propri animali e al rispetto del loro e del proprio benessere. Più in generale il film porta lo spettatore a riflettere anche sulla necessità di rispettare i delicati equilibri della natura, che sovente l’uomo tenta di forzare. Propedeutici alla proiezione del film saranno i contributi di Carla de Iuliis dell’IZSAM e di Fabrizia Abbate del DiMeS, mentre alla proiezione del film seguiranno gli interventi di Nicola D’Alterio e Giampaolo Colavita ed infine il dibattito.