Ma non doveva farci visita il ministro della Sanità Grillo dopo quello che è successo al povero quarantasettenne di Larino?
Stupisce che in Italia si prendano decisioni estemporanee dettate dall’emozione del momento (vedi l’invio dei commissari all’indomani del fattaccio) e poi si taccia per sempre, non creando quelle condizioni strutturali che evitino una volta per tutte episodi del genere. Stupire è tuttavia un verbo inadeguato ad esprimere il sentimento che si prova dinanzi a silenzi del genere.
In Molise non abbiamo ancora un commissario per quel disastro che si chiama Sanità Pubblica, un mare in cui per decenni in tanti, trasversalmente ad ideologie ed orientamenti, hanno pescato, trattandola alla stregua di una merce di scambio.
Sovente mi chiedo se tutta questa emarginazione in cui siamo stati relegati dipenda da una atavica, incomprensibile indifferenza dei governi centrali, oppure dalla capacità persuasiva che chi è chiamato a rappresentarci dovrebbe avere nei loro confronti.
Conta poco, anzi nulla, tenere buono un certo elettorato con tweet o altre esternazioni da social. Si parli meno e si agisca di più, altrimenti si taccia per dignità.
Carlotta Scognamiglio