La Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II ha colpito ancora: a distanza di mesi dalle vertenze con i servizi di pulimento, mensa e manutenzione, torna alla carica disdettando il contratto con Servizi Ospedalieri S.p.A. che garantisce la sterilizzazione professionale degli strumenti operatori necessari per poter effettuare interventi chirurgici senza procurare nocumento ai pazienti sottoposti a trattamento. Oggi dai vertici di Servizi Ospedalieri ci è stato comunicato che dal 31 gennaio 2015, tale servizio sarà internalizzato ed otto padri e madri di famiglia potranno andare a mangiare alla “Caritas”, perché verranno posti in mobilità.
Non è possibile che la Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II, riconducibile a chi, più di tutti dovrebbe avere a cuore le istanze dei Pazienti e dei Lavoratori, sia così fredda e cinica, da non curarsi di ciò che potrebbe accadere (senza esser blasfemo, penso che qualcuno si stia rivoltando nella tomba). Dal 01 febbraio queste lavorazioni delicatissime che potrebbero arrecare danni definitivi sui pazienti, verranno effettuate da personale che non avrà sicuramente la stessa professionalità, perché sino ad oggi, han fatto altro. All’ Assessore alla Sanità ed all’ente Commissariale che rispondono alla stessa persona, alias, Paolo Di Laura Frattura ed alla Fondazione stessa, rivolgo un appello di responsabilità, affinchè la salute dei Pazienti non venga messa a repentaglio dalle solite scelte finalizzate a tagliare le cose che servono, per preservare prebende e quant’altro, questo si, terreno dove confrontarsi per abbattere i costi della sanità molisana.
Carlo Scarati Segretario Regionale UILTEC del Molise