L’Istat conferma, con i dati diffusi sull’abbandono scolastico (al 14%, in risalita dopo dieci anni) e sui Neet in Italia (uno su quattro non studia e non lavora) che la crisi finanziaria è accompagnata da una più subdola e pericolosa crisi sociale.
Le crisi finanziarie si possono superare con opportune politiche fiscali e monetarie, quelle sociali sono più profonde e vanno prevenute. In quest’ottica appare essenziale ridare alla scuola dignità ed autorevolezza, rafforzare i valori di coesione e di cittadinanza che la Carta costituzionale ci ricorda.
L’unica possibilità è quella di investire sulla scuola e sull’educazione, rendere stabile il lavoro, qualificare le professionalità: queste le direttrici indicate dalla Uil Scuola per affrontare le questioni del precariato e del personale Ata.
La stabilizzazione del precariato è il presupposto per il nuovo reclutamento.
La politica deve trovare le soluzioni immediate per consentire alla scuole di funzionare al meglio e ricostruire una rete di fiducia che coinvolga l’intera società mettendo in campo delle misure, nero su bianco, in questa legge di Bilancio, per una fase transitoria per il reclutamento dei docenti e per coprire le migliaia di posti vacanti con organici stabili.
Vanno create le condizioni per la piena funzionalità dei servizi Ata e qualificate le diverse professionalità.
Riportare i ragazzi a scuola, significa far funzionare bene la scuola, essa come la società è attraversata da mille problemi ed altrettanti messaggi sbagliati. Solo con la conoscenza e con il pensiero critico si costruisce, giorno per giorno, una comunità educante, e di conseguenza un equilibrio sociale, capace di dare risposte adeguate a chi non dovrebbe lasciarla alle soglie dell’adolescenza.
È necessario ed urgente sostenere le legittime aspettative del personale della scuola affinché le disposizioni a carattere economico finanziario del governo diano soluzioni concrete ai diversi problemi.
La nostra organizzazione si troverà in piazza a Roma oggi 20 dicembre in un doppio appuntamento:
- dalle 11.30 alle 13.00, in piazza dei Santi Apostoli Il presidio è finalizzato alla consegna e all’illustrazione di un documento di sintesi al Prefetto, da inviare al Governo.
- dalle 15,30 alle 17 davanti al ministero dell’istruzione per la consegna del documento al Miur.
Le rivendicazioni che noi sosteniamo sono:
Stabilizzazione dei precari Sostenere una fase transitoria per il reclutamento dei docenti con un concorso non selettivo abilitante per coloro che hanno 36 mesi di servizio,
Sanare la questione dei diplomati magistrali Coprire le migliaia di posti vacanti con organici stabili Trasformare l’organico di fatto in organico di diritto.
Qualificare la professionalità del personale ATA Attuare il contratto per la mobilità professionale e le posizioni economiche
Garantire gli assistenti amministrativi facenti funzione nel reclutamento Dsga
Stabilizzare completamente i Co.Co.Co
Creare le condizioni di piena funzionalità dei servizi ATA con l’Area C
Anche una delegazione della Federazione Uil Scuola Rua del Molise composta da personale precario parteciperà all’iniziativa di Roma.