Il prossimo bilancio di previsione dovrà caratterizzarsi da una imprescindibile azione di riduzione significativa della pressione derivante da imposte, tasse, tributi ed ogni altro balzello locale che grava in ultima analisi sui cittadini, con una altrettanta decisa azione di contrasto e recupero dell’evasione e del sommerso.
Quello che ci si appresta a predisporre e a votare in Consiglio comunale è il quarto bilancio di questo mandato e non sono più giustificabili ritardi e rinvii né tantomeno ipotizzabile che tali misure possano essere inserite nell’ultimo anno di governo al fine di carpire benevolenze e simpatie pre-elettorali, eticamente inaccettabili. Il bilancio 2017 dovrà altresì segnare la realizzazione compiuta di quanto prospettato nelle linee di mandato, con la “razionalizzazione della spesa comunale che porti ad una revisione della stessa in funzione di un miglior utilizzo delle risorse senza precludere un adeguato livelli di servizi”. Così come dovrà qualificarsi per la restituzione ai cittadini, sotto forma di riduzione delle “imposizioni” dirette e indirette, di tutte quelle entrate che deriveranno sia dall’accertamento delle riscossioni sia da “tutto quell’imponibile che sfugge alla tassazione danneggiando l’intera collettività”.
Se il primo bilancio (2014) era di insediamento della nuova amministrazione, il 2015 di ricognizione ed il 2016 di consolidamento, la programmazione 2017 non potrà avere alcun alibi ed alcuno sconto sul tema, se non la logica conseguenza che deriva dall’inadeguatezza politica, istituzionale ed amministrativa.
I capigruppo consiliari
UDC Michele Ambrosio
MISTO Sabino Iafigliola
SEGNALE CIVICO Gianluca Maroncelli