Turdo’ accusa: La morte degli automobilisti sulla A 14 nelle Marche si poteva evitare!

In questi giorni siamo rimasti tutti esterefatti della morte di una coppia di italiani ed il ferimento di tre lavoratori rumeni in seguito al ponte crollato lungo l’autostrada A14 Adriatica all’altezza del chilometro 235 tra Camerano e Ancona Sud, nelle Marche il 9 marzo scorso, poco dopo le 14.30. Le vittime sono due automobilisti che transitavano sulla autostrada sono Emidio Diomede , 60 anni e Antonella Viviani, di 54, marito e moglie residenti a Spinetoli (Ascoli Piceno), titolari di una piccola azienda di abbigliamento e genitori di Daniele Diomede, dirigente della Sambenedettese Calcio; le vittime viaggiavano a bordo di una Nissan Qashqai. I feriti sono invece tre operai romeni, dipendenti dell’impresa Delabech, caduti da un’altezza di sei – sette metri; uno ha riportato la frattura di un polso, gli altri due semplici contusioni. A cedere è stata la sezione centrale di un cavalcavia sul quale erano in corso lavori di ristrutturazione . Le auto rimaste coinvolte stavano percorrendo l’autostrada in direzione Nord.
“ E’ una vergogna indegna di un paese civile. Invece di andare in giro a declamare e spesso promettere cose irrealizzabili, tipo il Ponte sullo Stretto, sarebbe ora che la logistica e le infrastrutture già realizzate vengano controllate.

Noi sono anni che ripetiamo che la categoria degli automobilisti è la più bistrattata e tartassata d’Italia. Su di noi tutti sono bravi ad aumentare le accise sui carburanti, le imposte provinciali sui passaggi, il bollo auto, le tasse sulle assicurazioni il raddoppio dei verbali in caso di ricorso al Prefetto, il 126 bis con una forte batosta se non comunichi i dati di chi era alla guida, polizie municipali scatenate nelle città senza parcheggi,eccetera.

Di fronte a tutto questo cosaci garantisce oppure cosa ci dà questo Stato Italiano?

Strade comunali , un paio di giorni fa di fronte all’Centro dei servizi dell’Impiego di Vasto(CH) cera un buco che dentro ci andava una mezza gamba. Le provinciali in terra di Molise sono delle mulattiere ed hanno uno stato miserevole. Strade statali a scorrimento veloce piene di rattoppi, buche e scarnificazioni stradali. Limiti di velocità assurdi , tipo la Telesina dove in poco più di 20 mesi hanno effettuato 150 mila verbali. La A14 Napoli –Canosa con il limite di 80 km .

Questo è uno Stato che ci vuole solo sfruttare e noi ci ribelliamo a questo assurdo stato di degrado e di abbandono. Noi siamo buoni solo a pagare !!! Se non ora quando una rivoluzione che rimetta in primo piano i nostri diritti oltre che i nostri doveri.
Il Presidente Antonio Turdò

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