Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bojano, congiuntamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, hanno tratto in arresto due pregiudicati napoletani autori nel Capoluogo una truffa ai danni di una vecchietta. L’attività di P.G. nasce nella mattinata del 21 c.m. quando, intorno alle ore 09.00, una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bojano in servizio di perlustrazione notava nel centro di quel Comune una macchina sospetta con due individui a bordo. Immediati controlli al terminale fornivano la provenienza dell’auto, intestata a un ragazzo napoletano, risultato essere poi figlio di uno degli arrestati.
I militari iniziavano mirata osservazione dei movimenti dell’auto sospetta che, dopo alcuni giri a vuoto per le vie di Bojano, imboccava la SS 17 e successivamente la SS 87 in direzione Campobasso. A quel punto, i Carabinieri del NORM di Bojano contattavano i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Campobasso al fine di predisporre congiuntamente mirato servizio di osservazione nei confronti del veicolo sospetto che, giunto nel Capoluogo, si dirigeva in quella via Principe di Piemonte dove effettuava svariati passaggi. Ad un certo punto, il passeggero dell’auto scendeva nei pressi di una abitazione dove, sull’uscio dell’ingresso di una abitazione, si faceva consegnare da una anziana signora una busta chiusa. Tale comportamento risultava ancora più sospetto ai militari operanti che temevano si fosse concretizzata una truffa e si ponevano all’inseguimento del veicolo che si era dato alla fuga.
Veniva inoltre approntato posto di blocco all’uscita di Campobasso da parte di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di quella Compagnia Carabinieri; proprio tale pattuglia intercettava e bloccava il veicolo in fuga e, dopo aver proceduto a perquisizione veicolare e personale, rinveniva somma contante di euro 1500 già suddivisi in due parti, ovvero 900 e 600.
Ciò posto, N.A. classe ’75 e S.G. classe ’56 (già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. per reati in materia di stupefacenti ), entrambi pregiudicati per reati specifici venivano portati presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Campobasso.
Contestualmente veniva identificata ed ascoltata l’ anziana signora di 81 anni che, riconosciuto in maniera certa – attraverso individuazione fotografica – l’uomo a cui aveva dato i soldi, raccontava di essere stata contattata sul telefono di casa da uno sconosciuto che, qualificatosi avvocato, chiedeva 2000 euro contanti per evitare problemi penali al di lei figlio asseritamente fermato dai Carabinieri alla guida di una autovettura sprovvista di assicurazione. L’anziana signora, ignara del tranello e preoccupata per le sorti del figlio aveva recuperato in casa “soltanto” 1500 euro che consegnava con le succitate modalità al N.A. Ricostruita tutta la vicenda, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. i due soggetti venivano tratti in arresto per truffa aggravata in concorso e tradotti presso la Casa circondariale di Campobasso.
Il denaro veniva immediatamente restituito alla malcapitata signora che veniva diffidata ad ascoltare e credere a questo tipo di richieste da parte degli sconosciuti.
L’attività svolta dai Carabinieri di Bojano e Campobasso è frutto della presenza dei Carabinieri nelle aree rurali, nei centri abitati della provincia e nel Capoluogo dove tutti i giorni i militari dei vari reparti, con sinergia, sono impegnati in attività di prevenzione e prossimità alla popolazione in particolar modo verso quelle categorie di persone che, come gli anziani, risultano facili vittime di chi ritiene, a torto, di poter violare la legge rimanendo impunito. ( foto G. Calabrese)