È di tentata ricettazione (Art. 56 – 648 c.p.) l’ipotesi cui dovrà rispondere un 35enne pregiudicato dimorante in San Salvo, individuato dai Carabinieri della Stazione di Trivento e denunciato all’Autorità Giudiziaria di Campobasso.
Un 81enne triventino, si reca come di consueto, nel suo appezzamento di terreno per i lavori di coltivazione e lascia l’auto a bordo strada, a vista, e quindi senza chiuderla.
A fine giornata lavorativa si accorge che qualcuno aveva rovistato tra i suoi effetti, ma non mancando nulla non avvisa i Carabinieri.
Telefonata che invece è costretto a fare qualche giorno dopo, quando si vede contattato dal direttore della sua banca che gli chiede informazioni su un assegno, tratto sul suo conto corrente, che un individuo a loro sconosciuto aveva tentato di negoziare allo sportello della filiale triventina, non riuscendovi per l’accortezza dell’operatore che non ha riconosciuto la firma del traente.
È in quel momento che l’anziano realizza il furto patito, infatti si accorge che dal giubbino custodito in auto, manca proprio il suo carnet degli assegni.
I Carabinieri della locale Stazione, acquisiscono il video del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso dell’istituto di credito e nonostante l’uomo fosse regolarmente munito di mascherina, riescono a notare due particolari salienti della sua andatura e di un tatuaggio.
La collaborazione con i Carabinieri della Stazione di San Salvo consente di chiudere il cerchio sul pregiudicato, già gravato da precedenti specifici, che risponderà della tentata ricettazione, fattispecie più grave rispetto al furto dell’effetto che al momento, in assenza di concreti elementi, non gli si può addebitare.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano, Cap. Edgard Pica continua a sottolineare l’importanza delle denunce, ma soprattutto la tempestività delle stesse, solo grazie alla quale si possono avere a disposizione maggiori elementi che consento di perseguire gli illeciti segnalati.