Costi bassi ma mezzi vecchi: nel confronto con gran parte dei Paesi europei, del nostro trasporto pubblico locale vien fuori una immagine in chiaro-scuro. Se in media l’abbonamento annuale in Italia costa poco meno di 300€ rispetto agli oltre 500€ di Madrid e ai 750€ di Parigi, il parco mezzi del nostro Paese nel 2018 ha un’età media di 12,3 anni rispetto ai circa 7 anni della media europea.
Notevoli le differenze inoltre che si riscontrano nelle diverse regioni, con Sud e Isole penalizzate in termini di disponibilità del servizio e numero di passeggeri trasportati a fronte di tariffe non sempre inferiori alla media.
Costo abbonamenti in Italia: Perugia e Alessandria i capoluoghi più cari
Nel 2020 l’abbonamento ordinario mensile in Italia costa in media 33 euro (+22,2% rispetto al 2005). A spendere di più sono gli umbri con 47,50€ al mese (+30% vs al 2005), a spendere meno sono i molisani con 25,13€ mensili e nessuna variazione rispetto al 2005. L’incremento più elevato negli ultimi 15 anni si registra in Calabria (+82,2%), a seguire la Sardegna con +50,7%.
La spesa media per l’abbonamento annuale è invece di 297€ (+18,8% rispetto al 2005); la tariffa più elevata si registra in Liguria (374€, +37% vs 2005), quella più bassa in Campania (201€, -3,4%).
Fra i capoluoghi di provincia al vertice della top ten dei più cari troviamo Perugia con 55€ per l’abbonamento mensile e Alessandria con 473€ per quello annuale; i più economici sono invece Andria per l’abbonamento mensile (17,50€) e Vercelli per quello annuale (150€).
I DATI DEL MOLISE
Nel 2020 l’abbonamento ordinario mensile costa poco più di 25€, non previsto quello annuale.
I dati sono resi noti nell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018).
L’indagine ha interessato le tariffe per il trasporto pubblico locale urbano applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2020 (e confrontate con quelle applicate nel 2005, primo anno di indagine), e ha preso come riferimento i seguenti titoli di viaggio: il biglietto ordinario a tempo, l’abbonamento mensile ordinario personale e l’abbonamento annuale ordinario personale.
Carte dei servizi: poche informazioni per il cittadino, soprattutto su come avere rimborsi o indennizzi
Cittadinanzattiva ha esaminato, fra giugno e luglio, le Carte dei servizi presenti sul sito internet del gestore del servizio. È stato possibile reperirle sul web nel 93% dei 110 capoluoghi di provincia esaminati. In quasi due casi su cinque le carte sono aggiornate all’ultimo biennio 2018-20.