Non ho partecipato all’inaugurazione della nuova sede comunale di San Martino in Pensilis. Ho preso questa decisione consapevole del fatto che sarebbe stata soltanto una sfilata pre-elettorale, ma non solo. Trovo, infatti, alquanto fuori luogo che in una comunità dove si registrano sacche importanti di disoccupazione, dove l’economia registra passi indietro rispetto al passato, si sia potuto spendere ben 2 milioni di euro per acquistare una nuova sede per gli uffici comunali, fosse pure il palazzo baronale.
Non solo si è acquistato ma si sono spesi soldi pubblici per eseguire i necessari lavori di ristrutturazione. Risorse che a mio parere potevano essere sicuramente spese per altre finalità a vantaggio dell’intera popolazione sammartinese. Penso ad incentivi per l’occupazione, penso a progetti di recupero del manto stradale, a progetti mirati per i nostri giovani, a progetti specifici per le nostre tradizioni, solo per fare qualche esempio, naturalmente. E poi cambiare sede comunale, ben tre volte, in poco meno di dieci anni, sia veramente assurdo.
Francesco Totaro