L’Europa è il laboratorio interculturale più ricco e attrattivo del pianeta (Michele Rak 2010). I beni culturali, materiali e immateriali, paesaggistici e ambientali intersecano e beneficiano oggi delle tecnologie digitali impiegate sempre più spesso per archiviare dati, creare legami e rapporti tra comunità, mettere in forma e restituire in modo sempre più efficace e interattivo contenuti, immagini, testimonianze, storie dei luoghi e delle comunità. Quella digitale diviene così la via maestra per la presa di coscienza e la partecipazione attiva ai processi di patrimonializzazione e uno strumento fondamentale nelle educazione ai patrimoni nella scuola.
Di questi temi la rete DiCultHer si occupa a livello nazionale in un progetto di seminario in rete con diverse Università Italiane da Milano fino a Bari e con una rete capillare di scuole nelle quali sollecita e sperimenta progetti di concreta e creativa applicazione delle tecnologie digitali ai processi formativi e alla mappatura e restituzione dei patrimoni culturali locali.
In Molise UniMol ha raccolto con entusiasmo la sfida di questo progetto e lo ha fatto organizzando un momento di confronto ampio e ricco di competenze diverse, di responsabili delle strutture ministeriali dedicate, di colleghi di altre Università impegnate in analoghi percorsi di approfondimento e operatori del settore che forniranno un puntuale squarcio sulle potenzialità offerte da questo taglio digitale sui patrimoni. Vorremmo che fosse l’occasione non solo di un confronto tra studiosi, insegnanti, funzionari, decisori politici, responsabili di strutture ministeriali sul tema, ma anche un momento di apertura e incontro tra esperienze locali e scenari nazionali e sovranazionali di valorizzazione e comunicazione. Scriveva molti anni fa un importante uomo di cultura di origine molisana, Alberto Mario Cirese, che per fare ricerca si dovevano avere i piedi ben piantati a terra e la testa nel mondo. “Il territorio digitale” rappresenta il tentativo di dare forma e strumenti a questo modo di attraversare i processi patrimoniali e camminare nel nostro tempo.
15 e 16 novembre, Sala “E. Fermi” Biblioteca di Ateneo, si inizia alle 15.30 con gli indirizzi di saluto del Rettore, Gianmaria Palmieri, del Segretario Generale Scuola a Rete DiCultHer – Direttore Direzione Committenza ENEA, Carmine Marinucci e del Segretario Generale MIBACT Molise, Direttore Istituto Nazionale per la Demoantropologia, Leandro Ventura.
Introduce e modera Letizia Bindi, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione di UniMol.