Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria, come aveva annunciato, insieme ai colleghi in servizio presso la casa circondariale di via Cavour a Campobasso, ha tenuto una conferenza stampa-manifestazione di solidarietà nei confronti del collega sospeso dopo l’episodio della tentata evasione di un detenuto dalla casa di reclusione del capoluogo della settimana scorsa, ritenendo ingiusta la sospensione.
Presente anche il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone.
«Solidarietà per il collega sì, ma anche per l’ intero sistema, quello carcerario, che oggi va assolutamente rivisto. Aggressioni continue nei confronti della Polizia Penitenziaria e nei confronti dei detenuti più deboli. Dobbiamo partire dalla rieducazione dei carcerati. Le norme vanno applicate ma serve anche un contatto con la realtà, che evidentemente in questo episodio verificatosi a Campobasso è mancato, la decisione di lasciare senza stipendio un padre di famiglia, non può essere una decisione di cui andare fieri, inoltre ci vedo l’anticamera del licenziamento».
ll sindacalista a difesa dell’agente sostiene «non avrebbe mai sparato al detenuto, ha minacciato di farlo solo per intimidirlo e costringerlo ad arrendersi, anche perché la pistola aveva la sicura>>.
Presente anche il parroco salesiano don Francesco : << è necessario riabilitare un uomo diverso da quello che si è voluto dipingere a livello nazionale in questi giorni. Trenta secondi di video non possono cancellare una vita condotta sempre all’interno della correttezza e a favore della rieducazione dei detenuti».