Le operazioni, svolte tra le Province di Isernia e Cosenza sono state finalizzate a disvelare ed interrompere redditizie attività delittuose aventi ad oggetto plurime truffe in danno dello Stato derivanti dalla formazione di crediti fiscali originati in funzione di incentivi pubblici a fronte di lavori edilizi mai realmente svolti nonché ad eseguire i sequestri dei predetti crediti fiscali.
Nel mirino dei militari sarebbero finiti tre professionisti molisani ,due di Isernia, uno di Campobasso e una donna calabrese. Risulterebbero tutti indagati per presunte truffe relative a lavori parzialmente eseguiti o addirittura mai eseguiti.
Gli uomini della GdF avrebbero anche sequestrato alcuni dispositivi telematici, personal computer e telefonini in uso alle persone coinvolte.
Secondo quanto reso noto, le attività condotte nei confronti di due società, con sede legale a Isernia, hanno portato a galla le attività illecite degli indagati “derivanti dalla formazione di crediti fiscali afferenti a diversi incentivi pubblici a fronte di lavori edilizi mai realmente svolti”.
Tra gli arrestati c’è un commercialista di Isernia, nello studio del quale avevano sede legale le due società coinvolte; il professionista è risultato anche amministratore di una di esse. Arrestato anche un professionista di Campobasso, tecnico asseveratore delle pratiche edilizie di una delle società: attestava la regolare esecuzione dei lavori, fornendo – secondo gli investigatori – “un apporto decisivo alla commissione della truffa”.