Succede solo in Molise/Vertenza Seac, i sindacati costretti a rivolgersi alla Prefettura


Non è una novità che la Prefettura di Campobasso abbia costituito negli anni un luogo e una meta istituzionale ricorrente e di riferimento per le numerose vertenze che hanno contraddistinto un settore martoriato come quello del trasporto pubblico locale il quale, peraltro, essendo un servizio pubblico, viene assoggettato a regole molte rigide in tema di conflitti di natura sindacale o in presenza di eventuali azioni di sciopero.

Tuttavia non ci saremmo mai aspettati che la Prefettura, demandata come è noto ad espletare funzioni proprie assai rilevanti in alcuni settori nevralgici quali l’ordine e la sicurezza pubblica, la protezione civile, i rapporti con gli enti locali e la stessa mediazione sociale, dovesse invece essere chiamata in causa per consentire alla RSU (rappresentanza Sindacale Unitaria) presente in un’impresa, di poter espletare legittimamente quell’attività sindacale sancita dalla nostra Costituzione e dallo Statuto dei lavoratori.

E invece in Molise e nello specifico nel Capoluogo di Regione, è accaduto proprio questo: come detto lo scenario è sempre il malcapitato settore del trasporto pubblico locale ma questa volta non interessa le società che operano per conto della Regione ma quella che in maniera indisturbata e senza essersi mai aggiudicata formalmente una gara d’appalto, gestisce e assicura a tempo memorabile il trasporto pubblico urbano per conto dell’Amministrazione comunale di Campobasso.

LE RSU ELETTE DEMOCRATICAMENTE IL 21 MAGGIO E MAI RICEVUTE DALL’AZIENDA – I fatti risalgono allo scorso 21 maggio, giorno in cui si sono svolte le elezioni delle RSU presso la SEAC di Campobasso e a seguito delle quali, si auspicava potesse chiudersi definitivamente una lunga e triste stagione caratterizzata da una sostanziale mancanza di interlocuzione e di relazioni sindacali tra la società che gestisce da decenni il trasporto urbano nel capoluogo di Regione e le rappresentanze dei lavoratori.

A distanza di qualche giorno da queste importanti elezioni, i rappresentanti dei lavoratori eletti a seguito di un passaggio democratico e che ha fatto peraltro registrare la partecipazione record al voto del 95% degli aventi diritto, hanno, su mandato degli stessi lavoratori, trasmesso una prima formale richiesta d’incontro all’impresa al fine non solo di chiedere chiarimenti rispetto a disposizioni aziendali di dubbia legittimità, ma anche e soprattutto per presentare la nuova interfaccia sindacale all’azienda quale gesto distensivo e di correttezza.

L’ARROGANZA DELL’IMPRESA CHE DISATTENDE LE REGOLE DI COMPORTAMENTO – Non avendo tuttavia registrato alcun riscontro, le RSU hanno dapprima inviato una nota di sollecito e, vedendosi confermare il silenzio aziendale ovvero l’indisponibilità dell’impresa a confrontarsi, si sono viste costrette ad attivare lo scorso 18 giugno 2021, congiuntamente alle Segreterie Regionali di Filt Cgil e Ugl autoferro lo stato di agitazione del personale e la prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione prevista dalla Legge n. 146/90 e s.m.i.

Tuttavia anche questo ulteriore tentativo non ha sortito alcun effetto dal momento che ancora una volta, una impresa molisana esercente il servizio pubblico di trasporto, non ha ritenuto di dover convocare le parti sociali per esperire una procedura espressamente prevista da una Legge dello Stato che, come è noto, disciplina e regolamenta il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.

E ALLA FINE SI E’ RESO INEVITABILE IL COINVOLGIMENTO DELLA PREFETTURA – Da qui l’esigenza di dover “importunare” la Prefettura di Campobasso unicamente per la violazione da parte della SEAC di quegli articoli contrattuali che come in ogni settore attengono le cosiddette “Relazioni industriali”. Peraltro questa violazione da parte della Seac assume una valenza maggiore se si considera che il Presidente del Cda dell’impresa è anche vice presidente dell’Associazione datoriale Anav Molise che rappresenta in Confindustria le imprese esercenti il trasporto pubblico

Della convocazione in Prefettura della riunione che si terrà lunedì 12 luglio alle ore 12, e che vedrà la partecipazione dell’impresa, delle RSU e delle Segreterie Regionali di Filt Cgil e Ugl Autoferro, è stato informato per conoscenza lo stesso primo cittadino di Campobasso rappresentando l’ente concedente del servizio pubblico di trasporto.

DALLE RSU L’APPELLO AL SINDACO: “IN PREFETTURA SI PRESENTI ANCHE LEI” – A tal proposito le RSU della Seac, che, a differenza di quanto accaduto con l’impresa, hanno già avuto modo, nei giorni scorsi, di confrontarsi in maniera costruttiva con l’Amministrazione Comunale affrontando non soltanto le note problematiche aziendali, ma anche più in generale le condizioni in cui versano trasporto pubblico e mobilità cittadina a Campobasso, auspicano che all’incontro sia presente formalmente anche l’Istituzione Comunale.

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