Prosegue in Molise la raccolta di firme, lanciata da Coldiretti, a sostegno della proposta di legge europea per l’indicazione obbligatoria dell’origine per tutti gli alimenti ed in tutti i Paesi Europei. Tale raccolta firme mira ad ottenere una legislazione più chiara in materia alimentare, al fine di proteggere la salute dei cittadino, prevenendo le frodi e garantendo quindi il diritto dei consumatori di conoscere l’origine del cibo che portano in tavola. Una battaglia, questa, che Coldiretti Molise sta portando avanti in maniera sistematica e che sta raccogliendo il sostegno di centinaia di cittadini, oltre che di esponenti politici come, ad esempio, l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, che ha di recente firmato la petizione ( nella foto).
Per sostenere l’iniziativa, denominata “EAT Original”, in Molise la Coldiretti ha mobilitato tutta la sua struttura; Giovani Impresa, Donne Impresa ma anche gli agriturismi e agli agrichef di Terranostra Campagna Amica, in prima linea per illustrare una tematica tanto importante quanto delicata. Punti raccolta firme sono inoltre sempre attivi anche all’interno dell’Agrimercato di Campagna Amica a Campobasso nei giorni di apertura ogni giovedì e sabato.
“La contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari – spiega il delegato confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli – rappresentano un grave rischio per la nostra salute. Dunque, un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti degli alimenti – prosegue Spinelli – aiuta a prevenire e combattere gli scandali alimentari che spesso vengono riportati dagli organi di informazione”. Inoltre, spiega ancora il delegato confederale: “i cittadini italiani ed europei hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine degli ingredienti e avere maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione”.
“Il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo – gli fa eco il direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – ha superato i 100 miliardi di Euro, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. L’indicazione di origine degli ingredienti sull’etichetta – precisa Ascolese – consentirebbe di prevenire le falsificazioni e le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia”.
Per questo Coldiretti Molise invita tutti i cittadini a firmare la petizione ricordando che è possibile sottoscrivere la petizione anche on line collegandosi al sito Internet www.coldiretti.it e cliccando sull’apposito banner.