Di particolare rilevanza – in termini di riflessione, approfondimento e innovazione – la due giorni organizzata dal Comitato nazionale delle Scienze motorie e sportive (CoNaSM), tenutasi a Roma e ospitata dall’Università “Foro Italico”. Un evento che ha visto, tra il 19 e 20 ottobre scorsi, collegati in diretta oltre 5000 studentesse e studenti dei corsi di laurea oggi attivi in 40 sedi presenti in quasi tutte le regioni italiane, tra cui, naturalmente, il Molise,
A 20 anni dall’attivazione dei primi Corsi di Laurea in Scienze Motorie che ad oggi hanno formato oltre 140.000 chinesiologi, Università, Società Scientifiche di riferimento, Associazioni e Confederazioni professionali del settore, hanno inteso confrontarsi con le Istituzioni per analizzare il percorso fatto, valutare i risultati raggiunti, ragionare sulle prospettive, riflettere sulle sfide future.
L’Università degli Studi del Molise è stata rappresentata dal presidente dei corsi di laurea in Scienze motorie, il professore Giuseppe Calcagno,(anche componente della Conferenza Nazionale dei Corsi di Studio di Scienze Motorie), con la dottoranda Giulia Di Martino, e dalla rappresentante degli studenti Sharon Santella.
Nonostante l’importante svolta culturale ed istituzionale che, ad oggi, anche in Italia, ha conferito dignità accademica alle tematiche disciplinari del movimento umano e dello sport, ancora molte sono le questioni aperte. In primis: l’iter di riunificazione dei saperi disciplinari delle Scienze Motorie e Sportive nell’ambito delle Life Sciences e la definizione univoca delle figure professionali dei Laureati triennali e Magistrali di Scienze Motorie. nella ricerca, il gravoso problema dovuto alla mancanza di una chiara identificazione delle tematiche proprie delle scienze motorie nell’ambito dei settori European Research Council (ERC), che rende difficile l’accesso ai finanziamenti di progetti in ambito motorio e sportivo; il rapporto tra le Scienze Motorie e la pratica sportiva a tutti i livelli, in una visione olistica dello sport dalla pratica di base allo sport d’élite, includendo gli aspetti manageriali; il ruolo professionale del chinesiologo, in particolare dello Specialista in Attività Motorie Preventive e Adattate, e della necessità di un suo riconoscimento come figura sociosanitaria che possa dialogare con i professionisti sanitari nell’ambito della prevenzione secondaria e terziaria, sulla base degli incoraggianti risultati ottenuti nelle “Palestre della Salute”, attivate nelle regioni pilota e da portare a sistema in tutta Italia; la rielaborazione dei saperi del percorso di Laurea triennale in Scienze Motorie, la formazione degli insegnanti, l’inserimento dell’Educazione Fisica nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, l’organizzazione dello sport scolastico alla luce dei progetti dei Nuovi Giochi della Gioventù.
Il programma si è sviluppato su due asset centrali: “Scuola e Sport” e “Salute, Ricerca e Istituzioni”, dove sono intervenuti esponenti politici e personalità di rilievo del mondo delle Scienze Motorie e dello Sport, articolandosi poi in sei sessioni tematiche, ciascuna delle quali affronterà aspetti fondamentali del mondo delle Scienze motorie e sportive: 1) percorsi di formazione e qualificazione; 2) educazione fisica e Scienze motorie; 3) il ruolo del chinesiologo in One Health; 4) la visione olistica dello Sport; 5) la cultura del movimento e dello sport; 6) le Scienze motorie e sportive nei contesti istituzionali e accademici.
Gli studenti e le studentesse della filiera didattica di Scienze motorie UniMol, hanno partecipato all’evento tramite collegamento telematico reso fruibile presso le Aule S3 e S4 del III Edificio Polifunzionale di via Francesco De Sanctis a Campobasso.