Speciale Elezioni/ Campobasso, Salvatore Colagiovanni: “più sicurezza nelle contrade”

La periferia di Campobasso non può essere ignorata ed i cittadini delle contrade hanno gli stessi diritti degli altri; è un punto fermo, questo, del programma elettorale del candidato al Consiglio comunale di Campobasso, nella coalizione di centro destra, Salvatore Colagiovanni. Lo ha ribadito nel corso dell’incontro con la cittadinanza, tenutosi a Villa Livia.

C’è da parte dei residenti nelle contrade la necessità di ottenere pari dignità e diritti – ha detto l’esponente dei Popolari per l’Italia- e occorre garantire certamente collegamento alla rete fognaria, potenziare l’illuminazione pubblica affinché sia presente in tutte le strade ed effettuare lavori sul manto stradale, per evitare che gli automobilisti siano costretti ad una gimkana, con probabile danneggiamento della vettura”.

A questi elementi se ne aggiunge uno di grande preoccupazione pubblica: la sicurezza.

“In particolare nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una escalation di furti proprio nelle contrade- ha detto ancora Colagiovanni. E’ importante mettere in atto azioni mirate a scongiurare eventi di questo tipo; penso a misure come il potenziamento della presenza delle forze dell’ordine e della polizia municipale”.

L’impegno al quale si è giunti attraverso il dibattito in sala è stato quello di un dialogo partecipato e continuo  che non sia limitato  solo al periodo elettorale ma che sia funzionale ad individuare e mettere in pratica soluzioni concrete. Manca poco al giorno delle votazioni ed il consigliere comunale, che, lo ricordiamo, alle scorse elezioni cittadine è stato il più votato a Palazzo San Giorgio, con circa 800 preferenze personali, ha inteso ricordare anche gli altri punti del suo programma elettorale. Oltre alla sicurezza, non solo nelle contrade ma in tutta la città, figurano anche la valorizzazione del centro storico e il rilancio del commercio.

A proposito di quest’ultimo punto è importante una programmazione di eventi più consistente in maniera tale da portare turismo stabile in città. “Bisogna programmare azioni 12 mesi all’anno – dice Colagiovanni – per portare Campobasso al centro dell’attenzione degli altri paesi. E’ il capoluogo di regione e deve tornare al centro dell’economia regionale. In città saranno disponibili ingenti risorse, tra fondi PNNR, CIS e Pingua e vanno attivati e spesi; è l’ultima possibilità per dare al capoluogo un nuovo volto. Ma bisogna fare in modo che la macchina si possa muovere e il centro destra ha mezzi e possibilità per far bene”.”

Parlando del centro storico torna in cronaca proprio il tema della sicurezza.

Non è più il tempo di dire che Campobasso è città tranquilla, perché è solo uno slogan, che secondo me non passa più, visto il perpetrarsi di eventi che destano preoccupazione e che riguardano appunto il centro storico. Immagino un confronto proficuo della nuova amministrazione con il Prefetto e le forze dell’ordine affinché si intervenga, perché non si tratta più di avvenimenti sporadici, ma ogni giorno si verifica qualche situazione, anche grave. Campobasso deve ritornare ad essere sicura- continua Colagiovanni – è una città ospitale, ma la popolazione non è più disposta a subire questi gesti inqualificabili; ci sono delle regole che tutti devono rispettare”.

Infine una maggiore attenzione verso ipotesi di albergo diffuso, sempre nel borgo cittadino “per portare nel centro storico i giovani, che possono anche venire da altre regioni e che studiano a Campobasso e possono essere il fiore all’occhiello della città”.

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