Sottoscritto nella sala della giunta di Palazzo San Giorgio, il ‘protocollo di amicizia’ tra la delegazione del Mozambico e la Città di Campobasso. Due realtà che condividono l’importanza della storia e la visione di un futuro fatto di turismo, di cultura e di un progetto comune che unisce le due realtà. Entusiasti i rappresentanti dell’amministrazione comunale e la delegazione del Mozambico per il risultato raggiunto.
Di seguito la lettera di intenti:
Per i soggetti coinvolti
A prima vista le differenze tra le città di Campobasso come capoluogo della regione del Molise nell’Italia meridionale e Ilha de Mozambico che era la capitale della nazione sotto il dominio coloniale sono impressionanti. Uno è situato su una cima di una montagna coperta di neve durante l’inverno, mentre l’altra è una piccola isola nel caldo Oceano Indiano con un clima sub-tropicale. Uno fa parte di una delle culture più antiche d’Europa, mentre l’altro è diventato uno stato indipendente solo nel 1975.
Entrambe le città tuttavia condividono alcune circostanze in quanto sono considerate periferiche nel loro contesto nazionale, mentre erano di grande importanza al di là della regione in cui si trovano. Nello slancio di Campobasso verso il futuro, è stata creata nel 1982 l’Università del Molise e in Mozambico nel 2017 sono state inaugurate due facoltà di Unilurio. L’introduzione dell’istruzione superiore in entrambe le città è importante per lo sviluppo futuro di entrambe le società e da ciò l’esperienza potrebbe essere condivisa tra le due parti nel tentativo di aumentare l’impatto della presenza di queste istituzioni su parti più ampie della società e della rispettiva economia. In questo contesto Campobasso ha avuto più tempo e risorse da sviluppare e sarà quindi in grado di trasmettere un prezioso know-how ed esperienza a Ilha che è proprio all’inizio di questo sviluppo.
A Ilha de Mozambico troverai la più antica moschea della nazione, il più antico tempio indù del continente africano e una cappella cattolica considerata la più antica struttura costruita dagli europei nell’emisfero australe. Questo è il risultato di una storia in cui l’isola era un centro commerciale collegato alle estremità del mondo nel tempo storico. Ciò ha portato a una cultura di tolleranza e comprensione al di là dei confini etnici e religiosi. Campobasso si trova in una trasformazione da una società che era molto singolare nella sua identità meridionale italiana per diventare una società più multiculturale. In questo contesto è Ilha de Mocambique che ha più esperienza di integrazione e potrebbe servire da esempio per trasferire conoscenze ed esperienze a Campobasso.
Entrambe le città condividono una storia di importanza e oggi stanno lottando per trovare la loro strada verso il futuro. Entrambi hanno innegabili potenzialità di vario genere ed entrambi hanno bisogno di trovare un’identità trasformata e tanta visione ed energia per plasmare quel futuro. È in questo contesto che crediamo che uno scambio tra le due città potrebbe essere fruttuoso e ispiratore. Identificare i punti concreti di connessione e poter creare progetti intorno a questo richiederà prima che i rappresentanti di entrambe le società si facciano visita e si conoscano l’un l’altro, specialmente nei campi della cultura e del turismo nel senso più ampio.
Crediamo nella cultura.
I migliori saluti