Solidarietà al capotreno aggredito

Massima solidarietà al Capo Treno aggredito a Caserta, sul piano umano, come lavoratore, come operatore del servizio
pubblico che deve lavorare a rischio. Questi episodi si ripetono sul piano nazionale , ora anche da noi, e devono essere
affrontati per evitarli.
Non sfugge a nessuno che la sicurezza operativa del personale è parte fondamentale della sicurezza del mezzo di
trasporto e quindi dei viaggiatori. Siamo dinanzi a comportamenti particolarmente odiosi e noi di PRESIDIO PER
NON MORIRE ci sentiamo anche fortemente coinvolti mentre lottiamo per preservare un servizio fondamentale per i
cittadini e raccomandiamo il servizio ferroviario perché il più sicuro mezzo di mobilità.
Condividiamo pienamente la presa di posizione dei sindacati di categoria che richiede maggiori misure per la sicurezza
del personale,senza farsi prendere dalla giustificata ira, più ferme ma con equilibrio , consapevoli che gli strumenti per
intervenire ci sono e devono essere utilizzati con un maggior coordinamento.
Il gruppo dei ragazzi e il protagonista dell’episodio forse sono espressione di quella cultura della violenza diffusa tra
fette del mondo giovanile che pure ci affligge e noi viaggiatori siamo spesso testimoni di episodi carichi di tensione di
chi con protervia vuole sottrarsi alle regole ed ammiriamo come il personale viaggiante affronta con fermezza ed
equilibrio queste situazioni ma non può essere esposto a questi rischi, quindi sosteniamo le richieste dei lavoratori e loro
sindacati disponibili al nostro coinvolgimento civico nell’azione per affrontare questo problema.

Filippo Poleggi
Movimento Consumatori Molise per “Presidio per non morire”

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