La solennità di san Giuseppe artigiano, patrono dei lavoratori, vede la Parrocchia di san Giuseppe artigiano di Campobasso guidata da don Vittorio Perrella promuovere iniziative spirituali e culturali nelle due giornate del 30 aprile e del 1° maggio, Festa del Lavoro, in onore del Patrono della parrocchia e di un quartiere cosiddetto “satellite” – cep sud e cep nord- molto popolato e considerato “periferia” urbana.
Tra le varie iniziative promosse dalla Parrocchia tra cui il progetto “La Parrocchia riscopre il quartiere per diventare città” in collaborazione con il Comune di Campobasso, con l’arcidiocesi di Campobasso –Bojano, Confimpresa Molise, la Provincia di Campobasso e Regione Molise e con alcuni istituti comprensivi della città, di rilievo è il momento celebrativo religioso e culturale di giovedì 30 aprile 2015.
Alle ore 18.30 ci sarà la Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. GianCarlo Bregantini e animata dal Coro di voci bianche “Coeli lilia” (Istituto comprensivo “G.A.Colozza” di Campobasso). Subito dopo la Celebrazione Eucaristica, alle ore 19.00, si svolgerà un convegno sul tema “Speranza e Pane quotidiano – Giovani, Lavoro e riscoperta del territorio”. Dopo l’introduzione del Parroco don Vittorio Perrella e responsabile della Pastorale Sociale per il Lavoro diocesana, interverrà il prof. Emiliano Sironi dell’Università Cattolica di Milano, su “Giovani e Lavoro tra speranze e aspettative” che presenterà il “Rapporto Giovani”, un progetto promosso dall’Istituto Giuseppe Toniolo, in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa San Paolo. Un gruppo di ricercatori della Cattolica hanno raccolto informazioni dettagliate sui valori, i desideri, le aspettative, sui progetti di vita e sulla loro realizzazione, seguendo in particolare i percorsi formativi e lavorativi delle nuove generazioni. L’obiettivo è quello di fornire le basi di una conoscenza solida dei cambiamenti in corso e del loro impatto sulla vita delle persone, utile anche per intervenire con strumenti adeguati per migliorarla. I dati ottenuti da un campione, rappresentativo su scala italiana, di 4500 giovani tra i 18 e i 29 anni, consentono di fornire una prima valutazione del rapporto problematico con il mondo del lavoro. Nonostante gli alti tassi di disoccupazione e il deterioramento delle offerte di lavoro, i giovani non sono rassegnati, cercano di reagire come possono, nel corso del convegno verranno illustrati dati e esperienze concrete.
Le PAROLE che Papa Francesco ha donato al Molise lo scorso 5 luglio, sono state “la traccia” dell’anno formativo promosso dalla Scuola di formazione socio-politica “G. Toniolo”. “Il restare del contadino sulla terra non è rimanere fisso, è fare un dialogo, un dialogo fecondo, un dialogo creativo … Lo testimoniava poco fa il giovane agricoltore con la sua scelta di fare il corso di laurea in agraria e di lavorare la terra “per vocazione” … un buon percorso formativo non offre facili soluzioni, ma aiuta ad avere uno sguardo più aperto e più creativo per valorizzare meglio le risorse del territorio” (papa Francesco). Giovani molisani, parlando della loro esperienza, “testimonieranno” che è possibile creare impresa valorizzando le risorse del territorio. Nel corso del convegno, moderato da Antonio Chiatto, Direttore della Scuola “Giuseppe Toniolo”, interverranno anche don Nicola Maio, Direttore dalla Pastorale Giovanile diocesana , e Linetta Colavita, Direttore della Pastorale Scolastica diocesana.
Il 1° Maggio a partire dalle ore 8,00 Sante Messe. Alle ore 17,00 Processione per le vie del quartiere. Alle ore 19,00 discorso sul Lavoro e alle 19,30 Santa Messa Presieduta dal Parroco e concerto finale.
Durante le due giornate di festa saranno allestiti spazi espositivi di prodotti tipici e laboratori creativi realizzati da alcuni Istituti Comprensivi della città (Colozza, Jovine e Petrone) che vede coinvolti oltre 400 ragazzi e ragazze: laboratori artistici, di solidarietà, di riciclaggio, di ceramica. Numerosi sono i laboratori musicali con la esecuzione di programmi musicali originali contenenti messaggi di pace, fratellanza, solidarietà e rispetto della dignità umana, nella vita personale e nel mondo del lavoro. Gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi di laboratori artistici favoriscono il progetto di avvicinamento al lavoro. Ed “ il primo approccio al lavoro – ha detto il parroco don Vittorio – parte proprio dalla scuola. Il lavoro è l’armonizzazione dei vari livelli della persona umana”.