Ormai quotidianamente assistiamo a un fenomeno dilagante all’interno del centro storico di Campobasso e i cittadini non ne possono più. È all’ordine del giorno, infatti, il ritrovamento di siringhe usate dai tossicodipendenti, disseminate in buona parte dei vicoli e delle piazzette. Case abbandonate che vengono utilizzate come luogo di ritrovo, dove poter fare tranquillamente uso di sostanza stupefacenti.
Il via vai è sotto gli occhi di tutti ma, ad oggi, non si segnala alcuna presenza delle forze dell’ordine.
I rischi sono tanti: dalla trasmissione e contagio di malattie per i bambini che risiedono nel borgo antico, i quali, inconsapevoli e incuriositi, potrebbero contrarre malattie pungendosi con le siringhe abbandonate; all’abbassamento vertiginoso dei livelli di sicurezza legati alla presenza di soggetti i quali, in preda agli effetti delle sostanze stupefacenti, potrebbero rappresentare un pericolo per le categorie più deboli e a rischio ovvero gli stessi bambini, donne e anziani. Per arrivare all’aumento dei fenomeni di vandalismo nei confronti di beni privati e pubblici.
Una presenza appiedata e dei servizi mirati da parte delle forze dell’ordine potrebbero fare in modo che questa pericolosa deriva sociale non dilaghi ulteriormente.
Confidiamo, tutti, nella sensibilità che hanno sempre mostrato per le problematiche della città del Signor Prefetto, del Questore e dei comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Solo loro, nessun altro, con la collaborazione dei cittadini potranno mantenere alto il livello di sicurezza della città.
Siringhe nel centro storico, De Bernardo denuncia: abbassamento vertiginoso dei livelli di sicurezza
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