Riceviamo e pubblichiamo
Al Presidente della Regione Molise e Commissario ad ACTA per la Sanità Donato Toma
Al Presidente del Consiglio Regionale del Molise Salvatore Micone
Ai Consiglieri Regionali del Molise
Agli Organi d’Informazione del Molise
OGGETTO: Associazioni convenzionate per il S.E.T. 118 criticità di cui alla Delibera del Direttore Generale n. 1151 del 04.10.2021 – Lettera aperta al Presidente della Regione e Commissario ad ACTA, al Presidente del Consiglio Regionale del Molise, ai Consiglieri Regionali, agli Organi d’Informazione.
Le scriventi organizzazioni di volontariato convenzionate per l’espletamento del servizio di emergenza territoriale 118, intendono comunicare il proprio dissenso circa la deliberazione del direttore generale A.S.Re.M. numero 1151 del 04/10/2021 avente ad oggetto l’approvazione del nuovo regolamento e l’avviso di selezione per l’affidamento delle attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza nell’ambito del medesimo servizio. Premettiamo che siamo rispettosi dei compiti e delle prerogative che ha una Pubblica Amministrazione nell’adottare indirizzi organizzativi e tutte le conseguenti attività di propria competenza, di certo però non possiamo rimanere in silenzio dinanzi ad una riforma che va in direzione diametralmente opposta a quello che accade in altre regioni d’Italia ed in particolare si fa della riforma nazionale del Terzo Settore, più volte richiamata nell’atto deliberativo sopra richiamato, un’interpretazione del tutto distorta della stessa. A riguardo è bene evidenziare che il Codice del Terzo Settore prevede il limite massimo del rimborso spesa forfettario mediante autodichiarazione in euro 10 a turno e per un importo mensile non superiore ad euro 150, lo stesso prevede anche espressamente la corresponsione delle spese effettivamente sostenute ( aspetto che purtroppo nell’atto 1151 del Direttore Generale vengono letteralmente falciate), nonché la possibilità che le ODV abbiano in organico oltre che i volontari un numero di operatori da poter regolarmente assumere e contrattualizzare. Proprio il rimborso spese che nel regolamento facente parte della delibera viene ad avere una nuova rimodulazione lo definiamo, senza mezzi termini, non congruo ed asseriamo che coloro che l’hanno predisposto probabilmente non hanno chiara l’attuale fotografia del 118 molisano, ed in generale non hanno minima conoscenza di quelli che sono i costi reali per ogni voce elencata.
L’Azienda Sanitaria tra le motivazioni richiamate per giustificare il nuovo quadro economico, riporta che vi è la necessità di scongiurare un potenziale distorto utilizzo dello strumento dei rimborsi. L’articolo 17 comma tre del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 dispone che al volontario possono essere rimborsate le spese effeƫvamente sostenute e documentate per l’attività prestata, contrariamente all’atto che invece disconosce le spese effettivamente sostenute (basta considerare che viene riconosciuto un rimborso massimo di 50km per recarsi dall’abitazione alla postazione, quando invece già oggi dalle sedi delle associazioni alle postazioni si percorrono fino a 100km) . Nel documento adottato sono notevoli le criticità anche per la gestione dei mezzi di soccorso, nel riconoscimento delle reali spese derivanti da: puntuale ed adeguata aƫvità di manutenzione, sƟpula di congrue polizze assicurative, ammortamento dei veicoli, ecc. Nel quadro attuale il rimborso mensile, il cui quadro economico risale alla Delibera di Giunta Regionale n. 978 del 19.09.2008, per un’associazione nel garanƟre H24 in ogni postazione l’ambulanza con relativo autista e soccorritore si aggira intorno ad € 12.500,00 – 13.500,00. Con la rimodulazione della Delibera n. 1151, si passa ad € 7.000,00 – € 8.000,00. È giusto rendere edotte le S.V. su cosa sta cambiando in altre Regioni ed Aziende Sanitarie d’Italia in virtù degli intervenuti cambiamenti normativi nazionali, in quanto è lampante la discrasia tutta molisana. In alcune realtà italiane, applicando le relative procedure previste dalla normativa vigente, colgono l’opportunità che vi sia oltre al personale volontario anche personale assunto; in tal caso il rapporto convenzionale mensile per una postazione h24 raggiunge oltre € 30.000,00. In altri contesto in cui resta l’aƫvità di volontariato senza parte assunzionale, considerando debitamente gli ovvi rincari che hanno subito negli anni una serie di voci, le convenzioni sono state rimodulate con un incremento delle diverse voci di oltre il 20%. In Molise quindi possiamo asserire che oltre ad un’interpretazione del tutto personalistica della riforma del Terzo Settore, si è avuto il coraggio di tagliare (come se fosse una gara a ribasso) le spese vive. Quindi se da un lato non si vuole procedere a cogliere le opportunità date dal Codice del terzo Settore attivando le relative procedure previste dalle norme, ci chiediamo perché si arriva addirittura a non riconoscere i costi vivi. Abbiamo già visto qualche recente esempio durante l’emergenza Covid, in cui a seguito di avviso pubblico per il trasporto avanzato dei soggetti positivi dagli Ospedali di Termoli, Agnone ed Isernia a quello di Campobasso, il soggetto che si è aggiudicato il servizio ha formulato un’offerta da cui traspariva chiaramente la non sostenibilità dei cosƟ. Ne è conseguito (per mera semplificazione citiamo solo questo aspetto), che il requisito di essere in mezz’ora nei rispeƫvi P.S., inserito a chiare lettere nell’avviso, non è stato rispettato. Inoltre l’atto di aggiudicazione prevedeva l’inizio immediato del servizio, nella realtà lo stesso ha avuto decorso solo alcuni giorni successivi. Mentre accadeva questo anche noi eravamo, insieme a medici ed infermieri del 118, a garantire a livello territoriale il soccorso ed il trasporto dei pazienti positivi. Per questa atività non volevamo e non vogliamo alcun riconoscimento economico (è utile rappresentare che i costi di gestione per l’emergenza SARS-CoV2 sono aumentaƟ notevolmente ed altre Regioni ed Azienda Sanitarie hanno anche sostenuto economicamente le associazioni impegnate nell’emergenza, così che in Molise non è accaduta) ma un semplice grazie!!!
Quanti lo avrebbero dovuto dire, non hanno fatto nemmeno questo. La Delibera del Direttore Generale n. 1151 del 04.10.2021, richiama il requisito di economicità, efficacia ed efficienza, ad onor del vero ci è parso che tale principio non sia stato aƩuato per l’affidamento e la gestione del servizio a soggetto esterno per sopperire alla carenza dei medici (costi quantificabili in circa il doppio rispetto alla retribuzione dei medici in organico convenzionati e monte orario senza limiti di tempo). Per questi due affidamenti, evidenziando criticità e perplessità, è stata data adeguata divulgazione anche dagli organi d’informazione che svolgono un prezioso ruolo sul e nel territorio.
Nell’avviso allegato al medesimo atto si recita che la stipula della convenzione è finalizzata ad una collaborazione tra A.S.Re.M. ed associazioni, probabilmente sfugge ai vertici aziendali che le associazioni garantiscono in via esclusiva l’ambulanza con autista e soccorritore. Pertanto come si fa sia dal punto di vista semantico del termine, sia nell’oggettività dello stato dei fatti, ad utilizzare il termine di collaborazione. Partecipiamo che è indispensabile anche una rivisitazione dei protocolli adottati di recente dalla Centrale Operativa del 118 che ha ufficializzato il nostro ruolo di “facchinaggio” nel soccorso, andando in contrasto con le linee guida del settore, in contrapposizione ai profili ed ai compiti delle diverse figure operanti nel soccorso, ed in aperta difformità agli aspeƫ tecnici di cui al D.C.A. N. 67/2017. Ciò dimostra che per alcuni siamo l’ultima ruota del carro…o forse consentiteci di dire che siamo la ruota di scorta, preziosa e da considerare solo quando fa comodo a loro. In base a tutto quanto sopra richiamato, nell’intento di rappresentare democratcamente il nostro dissenso, comunichiamo che venerdì 21 ottobre a partire dalle ore 09.00 si svolgerà un sit-in davanti la sede del Consiglio Regionale sita in Via IV Novembre a Campobasso.
Ci auspichiamo che ci sia una rivisitazione del provvedimento, comunicando sin d’ora che saremo vigili su tutto ciò che avverrà, tutelandoci con le forme più idonee nelle sedi opportune. Ci auguriamo altresì che non vi sia il solito rimpallo di responsabilità che in sanità, più che in altri settori, è diventato consuetudine negli ultimi anni, della serie “il non sapevo…io non ho responsabilità e competenza…”. Noi lo diciamo sin d’ora: il servizio a queste condizioni non è oggeƫvamente sostenibile!!! Infine investamo l’intero Consiglio Regionale della problematca specifica evidenziata, ed al contempo chiediamo che i decisori prendano coscienza della necessità di procedere ad una riforma struƩurale complessiva di cui ha bisogno il Servizio di Emergenza Territoriale 118.
Le Associazioni (Croce Azzurra Molisana Croce Bianca Molise Croce Padre Pio Croce San Gerardo Croce Verde Molisana Vitattiva C.V.A.S.S. Isernia Soccorso P.A. AVS Molise Emergenza ODV)