Dalle 20.00 alle 24.00, di sabato 21 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso, in
Piazza Gabriele Pepe e Piazza Falcone e Borsellino, hanno effettuato numerosi controlli sulla circolazione stradale focalizzati non solo sull’accertamento della corretta guida e del rispetto delle normative, ma anche sulla prevenzione di comportamenti particolarmente rischiosi come l’uso di alcol e sostanze stupefacenti.
Tali attività rientrano nell’ambito del progetto “Safe Driving”, promosso dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, in collaborazione con la Prefettura, Forze di Polizia, il Comune di Campobasso e la Croce Rossa Italiana al fine di garantire che le strade italiane siano più sicure per tutti.
Durante i controlli, effttuati congiuntamente con l’unità socio sanitaria del Comune di Campobasso e la Croce Rossa Italiana, sono state fermate circa 40 autovetture, controllate 60 persone ed elevate alcune sansioni per infrazioni al codice della strada inclusa una denuncia per guida in stato di alterazione psico- fisica per uso di sostanze stupefacenti.
Il venerdì e il sabato sera sono notoriamente momenti della settimana in cui la movida prende vita e l’uso di alcol e sostanze stupefacenti può aumentare, portando a comportamenti a rischio e possibili incidenti stradali. Consci di questo, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno intensificato i controlli, ma con un approccio innovativo e multidisciplinare in quanto la sicurezza stradale non è solo l’applicazione delle regole prescritte dal codice della strada, ma anche di responsabilità individuale e collettiva.
L’obiettivo di “Safe Driving” va oltre la mera repressione. La sensibilizzazione e l’educazione sono cardini fondamentali dell’iniziativa. A tal fine, saranno organizzate numerose attività, tra cui workshop nelle scuole, campagne informative e sessioni di formazione, con l’obiettivo di educare i giovani e l’intera popolazione sui pericoli della guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Vale la pena rammentare che negli ultimi anni, le statistiche relative agli infortuni stradali hanno evidenziato una preoccupante incidenza di mortalità e di esiti invalidanti, soprattutto tra determinati gruppi di popolazione considerati a maggiore rischio.
Il progetto “Safe Driving” è un esempio di come la collaborazione tra diverse entità possa portare a risultati tangibili nella lotta contro un fenomeno tanto complesso quanto pericoloso. La strada verso una maggiore sicurezza è ancora lunga, ma iniziative come questa sono un passo nella giusta direzione. L’obiettivo principale rimane sempre lo stesso: ridurre il numero di vittime sulle strade italiane. E con la dedizione e l’impegno dimostrato dai Carabinieri, siamo un passo più vicini a rendere le nostre strade un luogo più sicuro per tutti.