Carenze di personale nella polizia; la segnalazione arriva attraverso due note redatte , dalla Uil Polizia con riferimento alla Sezione della Polizia Stradale di Campobasso e presso il Distaccamento della Polizia Stradale di Termoli.
“Per l’atavica carenza di personale- si legge nel documento a firma di Giovanni Alfano, segretario provinciale Uil Polizia di Campobasso- si chiedeva al Ministero di rinforzare sia la Sezione della Polizia stradale di Campobasso che il distaccamento di Termoli, invece, in tutta risposta, in un prospetto di pianificazione per il potenziamento nazionale dell’organico il Ministero dell’Interno prevedeva recentemente solamente l’incremento di un’unità per entrambi gli uffici. Per tale specifica previsione la Uil Polizia non è assolutamente in sintonia e pertanto farà il possibile per far correggere il tiro e far dirottare in Molise altre risorse umane da impiegare al servizio dei cittadini.
Gli Uffici (Presidi) della Polizia di Stato interessati dalla chiusura o dalla riduzione di personale della nostra regione Molise negli ultimi anni sono stati:
1) Il Distaccamento della Polizia Stradale di Larino – CHIUSO;
2) L’Ufficio della Polizia Ferroviaria di Isernia – CHIUSO;
3) l’Ufficio della Polizia Ferroviaria di Campobasso -CHIUSO;
4) Riduzione di livello dell’ex Compartimento della Polizia Postale del Molise;
5) Declassificazione di livello della Questura di Campobasso.
Queste chiusure e riduzioni subite dagli Uffici della Polizia di Stato e di personale della nostra regione hanno privato i cittadini molisani di quella maggiore “sicurezza” che per anni ha contraddistinto questo territorio. Si rammenta che gli Uffici che hanno subito la chiusura, sopra elencati, hanno inizialmente ricevuto riduzioni di personale per poi sparire del tutto in quanto portati ad essere non più sufficientemente capaci di poter gestire le loro attività istituzionali. Vedasi ad esempio gli uffici della polizia Ferroviaria di Campobasso e di quello di Isernia che ad oggi risultano essere stati soppressi dalla “riforma Madia” e che le relative stazioni ferroviarie, dove erano stabilmente allocati, stanno per tornare in attività ed a pieno regime, dopo i lavori di elettrificazione ma saranno prive dei presidi di sicurezza, per i quali bisogna fare di tutto per farli riaprire.
Negli altri Uffici della Polizia di stato, presenti nella provincia, si chiede al personale ivi operante che debba fare i salti mortali oppure questa mancanza di personale comporta lo spasmodico ricorso alle aggregazioni di personale esterno, per determinati eventi che richiedono particolare attenzione per l’ordine e la sicurezza pubblica, favorendo l’intervento dei Reparti di Prevenzione Crimine di Pescara e di Foggia, con un aggravio notevole per la spesa pubblica.
Quanto sopra rappresentato- conclude la nota della Uil Polizia – contrasta paradossalmente con il dato certo dell’esistenza di numerosi colleghi molisani in servizio in altre città italiane in attesa di essere trasferiti in Molise e che sarebbero molto fieri di tornare e lavorare nella propria regione. Procedendo a tali avvicendamenti volontari si risolverebbero tanti problemi che attanagliano la questione “sicurezza” del nostro Molise ed in particolare quello della polizia stradale che a quanto pare è quella più indifferibile”.