Si è tenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 15 luglio, presso la Prefettura di Campobasso, il tavolo convocato dallo stesso prefetto per discutere dell’emergenza cinghiali in provincia di Campobasso.
L’incontro, allargato a tutte le forze dell’ordine e alla CIA e che ha visto la presenza anche dei rappresentanti dell’Asrem, come ricordato dalla stessa Prefettura, è stato convocato su espressa richiesta del sindaco di Campobasso, Roberto Gravina.
“Nel corso della riunione, – ha spiegato Gravina – ho avuto modo di sottolineare, di comune accordo con la Prefettura, di come, oggi come oggi, l’emergenza cinghiali al di là degli aspetti venatori e di quelli altrettanto importanti legati all’agricoltura, richieda un necessario intervento per quanto riguarda la sicurezza e l’incolumità pubblica dei cittadini non solo di Campobasso, ma di tutta la regione, fermo restando che non sono i sindaci i soggetti che possono intervenire.
Anche su mia proposta, – ha aggiunto Gravina – quindi, si è convenuto così di lavorare a un protocollo d’intesa che dettagli competenze e modalità d’intervento.
Sappiamo tutti che le forze dell’ordine non possono intervenire per l’abbattimento dei capi, ma ho suggerito di formare una squadra reperibile che, ogni qual volta si verifichino avvistamenti nei centri abitati e non solo, possa intervenire, alla presenza delle forze dell’ordine, per la cattura o anche l’abbattimento mediante la somministrazione di narcotici.”
Il tavolo istituzionale è stato così aggiornato ai prossimi giorni, in modo da poter mettere nero su bianco il protocollo proposto da Gravina definendolo, nel merito, con maggiore precisione.