E’ stata una trattativa lunga e complessa quella che si è svolta tra la UILTuCS Molise e la Direzione della Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II: alla fine il buonsenso ha prevalso.
A fine dicembre era stata resa nota dalla Segreteria della UILTuCS Molise la preoccupante vicenda degli addetti al servizio di centralino e portierato presso la Cattolica di Campobasso: otto lavoratori a rischio licenziamento, a causa dell’internalizzazione del servizio. Da quel momento iniziava, a fronte della proroga di due mesi del contratto degli otto lavoratori, un confronto tra l’Organizzazione Sindacale e la Fondazione, confronto, lo si ripete, complicato, avendo come fine ultimo la salvaguardia dell’occupazione.
Ebbene, oggi non si può non esprimere quanto meno una parziale soddisfazione per i risultati ottenuti: a fronte della modifica del servizio affidato ad una società esterna, che prevede, oltre al servizio di centralino notturno, anche altra tipologia di incarico, ben quattro degli otto lavoratori coinvolti hanno deciso di mettersi alla prova ed accettare di iniziare tale nuova attività. Non si può certo biasimare, lo si vuole precisare, la scelta degli altri quattro addetti, che non se la sono sentita, per situazioni personali e familiari, di affrontare un nuovo tipo di lavoro, quasi esclusivamente notturno.
Così come non si può non gioire per aver ottenuto, pur in un momento di grave difficoltà per il mondo del lavoro, il risultato di aver garantito a quattro persone di mantenere l’occupazione: ogni posto di lavoro salvato è un grande traguardo, raggiunto con l’impegno di tutti, della UILTuCS Molise, del Direttore Generale della Fondazione Mario Zappia e di tutti i lavoratori.
Il prossimo obiettivo della UILTuCS Molise sarà quello di puntare ad un progressivo ampliamento dei servizi affidati ai quattro lavoratori, onde migliorare la posizione professionale ed economica di ciascuno di loro.
Servizi di Centralino presso la Fondazione G. Paolo II: salvati 4 posti di lavoro
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