Cinque sanzioni amministrative ai padroni di altrettanti cani: questo è il risultato dei controlli effettuati, durante la giornata di ieri, mercoledì 12 novembre 2014, da quattro agenti della Polizia Municipale, guidati dall’Ispettore Lucio Vitale, sui cosiddetti cani padronali. A seguito di accertamenti eseguiti sul territorio cittadino, infatti, gli agenti hanno riscontrato per quattro cani la mancanza del microchip, mentre una multa è stata irrogata per il mancato utilizzo, da parte del padrone, del kit finalizzato a raccogliere gli escrementi. “Il nostro scopo – ha affermato l’Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni, che tra le sue deleghe ha anche quella della Polizia Municipale – è quello di educare la cittadinanza a una certa coscienza civica. Non è che noi ci divertiamo a irrogare le sanzioni amministrative, però, la legge, in quanto tale, va rispettata e i nostri agenti sono chiamati a far osservare le normative vigenti.È un problema di coscienza civica: non si deve osservare la legge solo per evitare la sanzione, bensì la norma va rispettata perché, da un comportamento irreprensibile, tutti ne possano beneficiare. Spero che queste cinque multe spingano i proprietari dei cani a inserire il microchip sui propri animali da compagnia e che, affinché tutti possano vivere in una città pulita, subentri nella coscienza dei cittadini il dover pulire quando i rispettivi animali sporcano, dopo aver espletato i propri bisogni fisiologici. È anche una questione di rispetto nei confronti dei propri concittadini mantenere pulite strade e marciapiedi dagli escrementi degli amici a quattro zampe. Approfitto, inoltre, per ricordare che l’inserimento del microchip con l’iscrizione all’anagrafe canina non è una scelta del padrone, bensì è obbligatorio per legge. Le finalità sono diverse e importanti: in caso di smarrimento si può risalire alle generalità del proprietario, è un deterrente per i furti e contro l’abbandono dei propri animali e, dunque, contro il randagismo”.
Nella giornata odierna sono state irrogate altre undici sanzioni amministrative sia per l’assenza del microchip sia per il mancato utilizzo del kit per pulire strade e marciapiedi dagli escrementi degli amici a quattro zampe.