Premesso che lo scorso 21 maggio, giorno in cui si sono svolte le elezioni delle RSU presso la SEAC di Campobasso, si auspicava potesse chiudersi definitivamente una lunga e triste stagione caratterizzata da una sostanziale mancanza di interlocuzione e di relazioni sindacali tra la società che gestisce ormai da decenni il trasporto
urbano nel capoluogo di Regione e le rappresentanze dei lavoratori.
A distanza di qualche giorno da queste importanti elezioni, i rappresentanti dei lavoratori eletti a seguito di un passaggio democratico e che ha fatto peraltro registrare la partecipazione record al voto del 95% degli aventi diritto, hanno trasmesso lo scorso 26 maggio una prima formale richiesta d’incontro all’impresa al fine non solo di
chiedere chiarimenti rispetto a disposizioni aziendali di dubbia legittimità, ma anche e soprattutto per presentare la nuova interfaccia sindacale all’azienda quale gesto distensivo e di correttezza.
Purtroppo la richiesta d’incontro non ha avuto alcun esito, al punto che si è reso necessario un sollecito che le stesse RSU hanno inoltrato all’azienda lo scorso 8 giugno, precisando che permanendo l’assenza di riscontri da parte dell’impresa, si sarebbe provveduto ad informare le competenti Segreterie Regionali affinché si prendessero le
conseguenti decisioni del caso.
Per tutto quanto sopra e specificamente rispetto alla violazione dell’art.1 del CCNL (A.N. 28/11/2015) concernente Relazioni industriali (fatto peraltro estremamente grave se si considera che il Presidente del Cda dell’impresa è anche vice presidente dell’Associazione datoriale Anav Molise che rappresenta in Confindustria le imprese esercenti il trasporto pubblico), le scriventi Segreterie Regionali unitamente alle RSU presenti in azienda,
attivano formalmente lo stato di agitazione del personale e la prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione prevista dalla Legge n. 146/90 e s.m.i.