Scuola don Milani, i genitori della 2 B scrivono a Battista : non “c’é peggior sordo di chi non vuol sentire”

I genitori della 2 B hanno inviato una nuova missiva al Sindaco Battista dopo l’assurda decisione di spostare gli alunni della scuola Don Milani presso la fatiscente via Gorizia che deve essere ancora adeguata sismicamente. Un decisione che vede tutti in disaccordo, partendo dalla Preside Battista e gli Insegnanti….invece non risultano interventi o pareri, ma un silenzio assoluto da parte del provveditorato e nessun aiuto dalla Giunta Regionale, e da altri organi istituzionali. Una scuola e un quartiere distrutti !!!
Di seguito il testo della missiva:


Avremmo voluto iniziare questa lettera come la precedente con un “Egregio Signor Sindaco”, ma stavolta questa apertura sarebbe risultata molto in contrasto con le cose che pensiamo . Siamo i genitori della 2B della Scuola Don Milani , ancora noi, ancora un avolta cerchiamo di dare voce ai nostri pensieri, cerchiamo di farci ascoltare, pur consapevoli che non “c’ é peggior sordo di chi non vuol sentire”.
Via Goriizia. Il crollo della ( seppur minima) fiducia nei confronti di questa amministrazione comunale. Non è una scelta da buon padre di famiglia che pure il Primus Inter pares dovrebbe ricercare. Che senso ha inviare i nostri figli in una struttura tanto fatiscente da farci rimpiangere quella da cui sono fuggiti? Che idea può essere smembrare una scuola, una delle più efficienti di Campobasso? Che ragioni ci sfuggono?
Via Gorizia.
Una strada angusta che non acconsentirebbe neppure minimamente di far fronte ai necessari spazi di parcheggio che una scuola per non residenti imporrebbe.
Una scuola spezzettata i cui docenti sarebbero costretti a spostarsi come palline da ping pong. Soprattutto bambini NON IN SICUREZZA. D’accordo, siamo i soliti malpensanti, i soliti che si lamentano di tutto, siamo i cittadini contestatori a prescindere. E allora immaginiamo che lei abbia ragione.
Immaginiamo che questa scuola che ci offre sia sicura per i nostri figli. Immaginiamolo, anche se non senza fatica.
Quell’edificio non è pronto. Quall’edificio va adeguato. Il bando non c’è ancora. L’assegnazione verosimilmente non avverrà prima di gennaio. Da quel momento occorrerà attendere 60 giorni per i lavori, se tutto va bene. Da Natale a Pasqua, in pratica.
E i nostri figli?
Cosa pensa che dovrebbero fare nel frattempo?
Continuare i turni pomeridiani?
Crede che sia possibile chiedere ancora questo sacrificio ai bambini che in qualche caso non hanno compiuto ancora 7 anni?
Costretti a fare i gufi, a vivere al contrario, a rinunciare a giocare con i propri amici di sempre, a fare sport, a pranzare con i genitori, etc. etc. etc.
Come risponde a questo?
Con la beffarda ironia utilizzata in Consiglio?
Le sembra una decisione da buon padre di famiglia?
Noi siamo convinti che non lo sia.
Sappiamo che i nostri figli sono rondini e non gufi e che come tali vanno trattati. Siamo convinti che questa decisione sia, nella migliore delle ipotesi, improvvisata. Siamo Convinti che i nostri figli meritano una scuola migliore e noi non meritiamo certamente amministratori più appassionati e competenti.

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