Scuola Don Milani: Eccoci alla scadenza, come il latte…15 gennaio 2017

Puntuale è arrivato il termine determinato “presunto” dall’Amministrazione Comunale, meglio, dal Signor Sindaco per il termine dei doppi turni per i bambini, scolari, della Don Milani – I. Petrone, in effetti è tra qualche giorno, ma oggi 13 gennaio 2017, i bambini rientrano per effettuare quella che sarebbe dovuta essere l’ULTIMA LEZIONE POMERIDIANA.
Invece…
Invece, tenuto conto di quanto scritto e di quanto studiato, in anni di battaglie e conquiste sui diritti e doveri nei confronti dei più deboli, ed in questo caso dei bambini, vedasi la carta dei: Diritti dei bambini (estratto di alcuni articoli)
-Art. 3 Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare il benessere del bambino.
-Art. 13 Hai il diritto di imparare e di esprimerti per mezzo delle parole, della scrittura, dell’arte e così via, a meno che questa attività non danneggino i diritti degli altri.
-Art. 16 Hai il diritto di avere una vita privata. Per esempio, puoi tenere un diario che gli altri non hanno il diritto di leggerlo.
-Art. 18 I tuoi genitori dovrebbero collaborare per allevarti e dovrebbero fare quello che è meglio per te.
-Art. 19 Nessuno dovrebbe farti del male in nessun modo. Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu sia protetto da abusi, violenze o negligenze. Nemmeno i tuoi genitori hanno il diritto di farti del male.
-Art. 28 Hai il diritto di ricevere un’istruzione. Devi ricevere un’istruzione di base fino a 15 anni e deve essere gratuita. Dovresti poter andare a scuola fino a 18 anni. e, per chi, più vicino al mondo cattolico:
-Bibbia – Matteo 18,10 – Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli, perché io vi dico che gli angeli loro vedono continuamente nei cieli la faccia del Padre mio, che è nei cieli.
Bene hanno fatto i genitori della “Guerrizio”, coraggiosi e determinati, nello scegliere oggi, il meglio per i propri bambini dopo mesi di attese e di promesse mancate e rinviate, di non mandare i bambini a scuola dopo la lunga pausa forzata.
Qui dovremmo essere tutti, si tutti noi CITTADINI ad alzare la voce, tutti quelli che hanno nella propria vita, fermi ed alti i principi fondamentali civili, laici o religiosi che siano, ed a farsi sentire da chi amministra “la cosa pubblica”, che, come sempre, aveva affermato in campagna elettorale di “essere altro, e che, avrebbe ridato a noi cittadini la città”, e che invece, sistematicamente, non ascolta, ed, ostinatamente, al grido di aiuto della popolazione più importante per la nostra città, chiude le orecchie. Quella voce che urla, e che non viene ascoltata, è la stessa che domani giudicherà il vostro operato, noi come genitori abbiamo dato e rafforzato la loro voce, il loro grido di aiuto, cercando di venirvi incontro e di suggerirvi opportunità valide alla risoluzione, di un qualcosa non creato dai bambini, ma dalla cecità dell’uomo amministratore negli anni, e che l’uomo amministratore di oggi, dichiaratosi “diverso”, mantiene le stesse abitudini.
Noi avevamo solo chiesto l’accesso agli atti, diritto dovuto dalle nostre leggi nazionali; avevamo chiesto, dopo aver letto le stesse (dopo 9 mesi…?!…), sicurezza; avevamo chiesto una soluzione che ci facesse uscire, dopo averli imposti, dai doppi turni il prima possibile; avevamo chiesto una data, se pur “indicativa e presumibile” al Sig. Sindaco, non sottoscritta, ma presente nel verbale del 3 novembre 2016, il 15 gennaio 2017.
Avevamo chiesto ed abbiamo chiesto ciò che era ed è lecito chiedere secondo le nostre leggi nazionali e secondo i diritti sopra esposti, nulla di più…
Dato che il problema persiste, e persisterà anche e dopo le ultime proposte amministrative comunali, e non termineranno, visto i tempi operativi, OGGI, il sottoscritto Presidente del Consiglio di Istituto, sentito lo stesso Consiglio, l’Associazione Scuola a Misura dei Bambini, i Genitori e le maestranze, si attiverà per mettere in campo tutte quelle azioni che permetteranno, comunque, il termine dei doppi turni entro il più breve tempo possibile, anche <interrompendo volontariamente> la frequenza dei singoli, propri figli, addebitandola alla mancanza di Stato, e dove questo non potrà sussistere, si attiverà per mettere in campo qualsiasi altra azione eclatante di protesta civile, e sempre nei termini di legge per far terminare gli stessi, garantendo quei diritti, oggi da VOI calpestati.
Nicola Simonetti – Presidente del Consiglio di Istituto I. Petrone – Campobasso

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