CAMPOBASSO. La legge 104 del 1992 punta a facilitare la vita di chi assiste continuamente un familiare malato e i commi 5 e 6 dell’articolo 33 prevedono che il familiare lavoratore, o il lavoratore disabile hanno diritto a scegliere una sede di lavoro più vicina alla propria residenza. Secondo gli ultimi riscontri effettuati dai Nas, in Molise hanno usufruito di tutti i benefici previsti dalla norma, come permessi al lavoro autorizzati e in conto all’Inps per tre giorni al mese, circa venticinque persone per una somma di almeno 100 mila euro. L’inchiesta è stata portata avanti dalla procura di Campobasso, coordinata dal sostituto Rossana Venditti e portata a termine dagli uomini del capitano Antonio Forciniti. Hanno scoperto che nei venticinque casi segnalati i disabili non erano assistiti dal beneficiario della 104 ma erano solo ricoverati in strutture residenziali. Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, i 25 indagati hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere sentiti o presentare documenti e memorie difensive.
Scoperte dai Nas 25 famiglie che “approfittavano” della 104
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