Fare Verde Campobasso, su segnalazione di un cittadino della zona, ha rivelato la presenza di una discarica abusiva di pneumatici in agro di Campobasso, nella zona di C.da Polese Dopo il sopralluogo, diffuso sulla nostra pagina facebook, è stato subito programmato, per sabato 17 settembre, un intervento di bonifica del sito, in accordo con la SEA per il ritiro e lo smaltimento del materiale Purtroppo, come già accaduto per la giornata ecologica programmata in via Alfieri, l’iniziativa ha attirato un pò troppo l’attenzione dell’amministrazione comunale di Campobasso che, anzichè apprezzarne lo spirito propositivo, ha ancora una volta deciso di “competere” con Fare Verde ed i tanti cittadini che ne condividono le attività ambientali, annunciando la rimozione dei copertoni per il 16, pur di vanificare le buone intenzioni dei volontari.
Eppure la discarica dei copertoni è lì da anni e gli uffici preposti dell”amministrazione ne erano perfettamente a conoscenza, anche perchè segnalato più volte in passato anche dalla Forestale; se l’amministrazione davvero avesse avuto a cuore la questione, in questi due anni avrebbe potuto già da tempo effettuare l’intervento e la messa in sicurezza dell’area.
Invece il Sindaco di Campobasso ha dichiarato di esserne venuto a conoscenza solo dalla nostra denuncia sul social Facebook e, attraverso lo stesso canale, ha annunciato di aver disposto la bonifica della discarica, guarda caso proprio il giorno prima, cioè venerdì, salvo poi accorgersi che l’area è di proprietà privata e pertanto l’amministrazione non vi può intervenire direttamente.
Ciò comporterà, molto probabilmente, il sequestro da parte dell’autorità ed il congelamento della situazione per chissà quanto tempo. Così, mentre i volontari avrebbero potuto bonificare e risolvere “per le vie brevi” una situazione di rischio ambientale, l’inopportuna interferenza dell’amministrazione ha ancora una volta vanificato le buone intenzioni di tanti cittadini disposti a rimboccarsi le maniche per eliminare una situazione di grave degrado ed inquinamento che, bene ricordarlo, non conosce confini e proprietà.
L’attività prevista, quindi, è stata ANNULLATA, in attesa degli sviluppi e degli eventuali strascichi giudiziari che speriamo portino almeno all’individuazione dei responsabili ed all’adozione di maggiori controlli a tutela di un’area naturalistica di pregio.
Per questa volta…. “vietato” Fare Verde, alla prossima.