Prendendo spunto dalle dichiarazioni del sen. Di Giacomo che ha ribadito la gravissima situazione in cui versa la sanità di questa regione, il Comitato pro Cardarelli torna a denunciare l’inaccettabile assetto dell’attuale organizzazione riguardante le patologie tempo-dipendenti.
L’incoerenza di aver assegnato – con il nuovo POS – all’ospedale Cardarelli il ruolo di Hub (centro di riferimento) per la cura delle patologie neurochirurgiche e, contemporaneamente, averne smantellato il reparto, sottraendogli tutti i posti letto ed attribuendoli al Neuromed, susciterebbe ilarità se non avesse già provocato le tragedie a tutti note.
Il perdurante ritardo dell’apertura presso l’ospedale Cardarelli della Stroke Unit, struttura con posti letto dedicati alla cura dell’ictus, anch’essa prevista nel POS che, si ricorda, è legge dello Stato, fa del Molise l’unica regione in Italia che non è in grado di fornire 24 ore al giorno una moderna terapia per la cura dell’ictus ai suoi cittadini,che risultano, così, discriminati nella possibilità di accesso a servizi salvavita.
Naturalmente, la soluzione non può essere la creazione di Pronto Soccorso “ad hoc” presso strutture private accreditate, bensì la restituzione alla struttura pubblica del ruolo di centralità nella sanità regionale, attraverso investimenti del denaro dei contribuenti in uomini e mezzi che ne ristabiliscano l’efficienza e la funzionalità.
IL COMITATO PRO CARDARELLI