Le criticità della Sanità Regionale non colpiscono solo i pazienti e i dipendenti sanitari, ma creano problemi occupazionali anche ai lavoratori addetti alla manutenzione degli impianti, sul versante delle gare di appalto, prive delle clausole di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.
L’appalto non vincola le aziende vincitrici della gara al mantenimento in servizio degli attuali addetti alla manutenzione.
Si tratta di un appalto importante che prevede un costo di circa 70 milioni di euro e una durata di 7 anni.
Diventa, perciò, improrogabile un incontro urgente con le organizzazioni sindacali per l’integrazione del bando con le clausole di salvaguardia a tutela dei lavoratori attualmente in servizio.
CGIL Molise , con FIOM e FILLEA, hanno inviato la richiesta di incontro urgente al Presidente della Regione, di cui sono stati informati anche i Prefetti delle due Province:
La CGIL, FILLEA e FIOM del Molise chiedono un incontro urgente per discutere dell’effettiva efficacia, nel bando di gara, della clausola posta a salvaguardia dei livelli occupazionali così come riportata al punto B.3.1 del Capitolato Speciale d’Appalto, come formale impegno a utilizzare prioritariamente i lavoratori impegnati ad oggi negli appalti e per i differenti ruoli presso le unità sanitarie regionali. Al fine di poter rendere fruibile la norma di salvaguardia a valere per tutte le tipologie contrattuali presenti, si chiede di conoscere per ogni attività oggetto dell’appalto, le aziende presenti ad oggi e i relativi prospetti del personale, l’anzianità di servizio e livelli d’inquadramento.
Sanità/addetti alla manutenzione degli impianti, i sindacati chiedono incontro per l’efficacia del bando di gara
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