“Sono anni che mi occupo delle contrade di Campobasso, prendendo a cuore le vicende che riguardano le zone periferiche del capoluogo molisano. È inopportuno solo pensare alla possibilità di installare una centrale a biomasse in città e, nel caso di specie, in contrada Mascione. L’azione governativa, che ha riscosso diversi plausi in questi primi mesi di legislatura, dovrà prendere provvedimenti avverso eventuali decisioni in tal senso. Personalmente, da amministratore della città di Campobasso, non sono favorevole alla sola ipotesi di una centrale a biomasse a Mascione, contrada come tutte le altre nelle quali occorre recarsi per risolvere le tante problematiche. Quando penso alle contrade, immagino soltanto decisioni propositive, come quella della realizzazione di una Chiesa, di un centro polivalente e di quello sportivo, progetto di riqualificazione e valorizzazione della zona sul quale si sono impegnati, oltre al sottoscritto, anche il sindaco Battista e i colleghi Chierchia, Colarusso e Maroncelli. È inopportuno solo pensare a una Conferenza di Servizi per discutere sull’opportunità di realizzare una centrale a biomasse. L’obiettivo dell’azione di governo di questa città nelle contrade è quello di realizzare maggiori spazi, risolvendo al contempo le problematiche che attanagliano le zone periferiche. Non è possibile pensare o ipotizzare una centrale a biomasse, anche se di piccole dimensioni”: è la riflessione politico-amministrativa di Salvatore Colagiovanni, amministratore della città di Campobasso.
Salvatore Colagiovanni, contrada Mascione non si tocca: no alle biomasse.
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