Salute senza frontiere: la LILT prende parte al progetto

Attivo da sette anni, il progetto di LILT risulta vincente nella promozione della prevenzione
oncologica tra le comunità straniere in Italia, con risultati particolarmente positivi in tre
nuovi gruppi coinvolti. La ricerca sottolinea la necessità degli Ambasciatori della salute
anche per chi non conosce queste figure, fondamentali nel fare da ponte tra le comunità
straniere e il sistema sanitario.
Grazie agli Ambasciatori della salute (al momento sono 20, in prevalenza donne e dieci
formate in questa edizione) che rappresentano tali comunità: senegalese, ucraina, sri
lankese e filippina, LILT punta a superare le barriere linguistiche e culturali che spesso
impediscono l’accesso ai servizi sanitari in Italia, facilitando l’inclusione e il miglioramento
dell’accesso alle cure.
La LILT Campobasso è tra le 12 LILT a livello nazionale che hanno preso parte al
progetto. Per la LILT Campobasso il dottor Mattia Scipioni e la dott.ssa Pierangela
Antonecchia hanno seguito il percorso e promosso il modello di educazione alla salute
basato sulla health literacy, che indica le abilità cognitive e sociali che motivano gli
individui e li rendono promotori di salute, all’interno delle comunità locali di stranieri. Il
progetto che ha compreso ricerca, formazione per figure sanitarie con ecm in webinar,
incontri di sensibilizzazione rivolti a cittadini stranieri si è concluso sul territorio con gli
incontri svolti dagli operati LILT Campobasso al SAI e al CPIA di Termoli.
La LILT di Campobasso ha, inoltre, portato la propria testimonianza all’evento conclusivo
del progetto della LILT di Milano, Salute senza Frontiere, la scorsa settimana a Milano.
Infatti il dott. Scipioni e la dott.ssa Antonecchia hanno preso parte al convegno: “Salute
Senza Frontiere: l’impatto della LILT per il benessere delle comunità straniere” durante il
quale sono stati presentati i risultati e l’impatto delle attività di LILT per il benessere delle
comunità straniere, svolte all’interno del programma Salute Senza Frontiere.

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